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I ricavi di Zignago Vetro salgono a 545,9 milioni di euro. L’indagine Antitrust sul cartello dei prezzi? “Regole rispettate”

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Nove mesi molto positivi per Zignago Vetro, società con sede in Veneto attiva nella produzione di contenitori per alimenti e bevande, profumi e cosmetici, e bottiglie speciali in vetro per il mercato del vino e dei liquori. Nonostante il contesto caratterizzato da un indebolimento della domanda di contenitori per bevande e alimenti, i ricavi del gruppo al 30 settembre 2023 ammontano a 545,9 milioni di euro (+17,6%) di cui 31,7 per cento realizzati grazie alle vendite estere.

Biagio Costantini nominato direttore generale

Considerando la marginalità, nel dettaglio, il margine operativo lordo sale del 73,1 per cento a 168,5 milioni di euro, mentre l’utile netto di gruppo è di 95,6 mln di euro, rispetto ai 44,1 mln dello stesso periodo del 2022 (+116,7 per cento). Novità anche ai vertici, per la nomina di Biagio Costantini a direttore generale di Zignago Vetro, con l’obiettivo di rafforzare la struttura manageriale e organizzativa del gruppo amministrato da Roberto Cardini, da tempo impegnato a migliorare gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica.

Sull’indagine Antitrust: «Siamo fiduciosi»

Zignago Vetro ha, inoltre, preso posizione sull’indagine Antitrust su un presunto cartello (assieme ad altre 8 società) sui listini del vetro per il vino: «Abbiamo sempre operato nel pieno rispetto delle regole e delle normative vigenti in tema di concorrenza. Siamo fiduciosi che l’indagine, per la quale stiamo collaborando con l’Agcm, darà ragione della totale correttezza dei comportamenti – ha spiegato il gruppo in una nota ufficiale – condizionati dai fortissimi e generalizzati rialzi dei costi di tutti i fattori produttivi, in particolare delle energie e delle materie prime».

Prospettive positive per il futuro

Guardando al futuro, è prevedibile che la domanda di contenitori in vetro possa stabilizzarsi, in tutti i principali settori in cui opera il gruppo, impegnato a «contenere quanto più possibile l’impatto delle dinamiche inflazionistiche, anche attraverso l’ammodernamento e l’adeguamento della capacità produttiva». Si punta a disporre di maggiori quantitativi di prodotto per fronteggiare la forte domanda di contenitori e a un efficientamento energetico. Nel medio e lungo periodo, stima Zignago Vetro, le prospettive dovrebbero restare inalterate e positive, grazie al «sempre maggiore apprezzamento che il vetro sta riscontrando fra utilizzatori e consumatori».

 

L’articolo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 16 novembre 2023

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