Se stai cercando informazioni sul vino sardo, sei arrivato nel posto giusto! In questo post scopriremo tutto sulla produzione vitivinicola della Sardegna e conosceremo i migliori vini sardi! Il team di Foodtop in questo post ha selezionato e recensito per te i vini sardi più apprezzati per caratteristiche e per rapporto qualità/prezzo.
Che tu sia in giro per l’Isola o se tu voglia scoprire i segreti enogastronomici dell’isola, scegliere un bel vino locale sarà sicuramente una scelta azzeccata. Ma scegliere il miglior vino sardo è un’impresa difficile. La Sardegna è una delle regioni italiane più vaste ed è la seconda isola del Mediterraneo per estensione con un territorio ricco di montagne, pianure, boschi e corsi d’acqua. Coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose ne fanno una metà fantastica per le vacanze estive, e non solo. Se vuoi sapere cosa abbinare ad un bel piatto di spaghetti con la bottarga oppure un pecorino sardo o con un agnello o maialino non perderti la classifica dei migliori vini sardi.
Il Vino in Sardegna
La Sardegna negli anni, a causa della sua posizione strategica, è stata oggetto di conquiste e occupazioni da parte di diversi popoli: Cartaginesi, Arabi, Romani, Aragonesi e poi ancora Genovesi, Pisani e Piemontesi. Inevitabilmente tutte queste colonizzazioni hanno portato ad una contaminazione del territorio e delle tradizioni. Anche il settore vitivinicolo ne è stato influenzato. Agli Aragonesi infatti si deve l’introduzione di diverse varietà di uva e di tecniche enologiche. Ad esempio i famosi Cannonau, Girò e Carignano sono di provenienza spagnola.
Il clima favorevole e l’eterogeneità del territorio fanno del vino sardo un vero e proprio regalo della natura. Proprio la differenza tra i diversi territori porta a vini differenti tra le aree dell’isola: vini morbidi e tannici per i vitigni che crescono su terreni argillosi e vini freschi e sapidi per i vini che nascono su terreni sabbiosi o ancora i fantastici vini che crescono su terreni calcareo-marnosi. Il vento ed il sole poi fanno il resto.
Il territorio sardo comunque presenta una varietà di uva autoctona davvero interessante ed un patrimonio di vitigni molto ricco. Anche se, come detto, molti sono di origine spagnola, le mutazioni e l’adattamento al territorio le fanno considerare tipiche della regione. Oggi la cultura del vino in Sardegna è molto cresciuta all’insegna delle produzioni di qualità che fanno sempre più riconoscere il vino sardo in Italia e nel mondo.
La produzione vinicola della Sardegna può contare su oltre 27.000 ettari coltivati con una produzione di 638.000 HI/anno. La maggior parte dei vini sono a bacca scura (57%) con una percentuale del 43% per i vini bianchi.
Ma quali sono i vini sardi più famosi?
La parte da leone la fanno due vitigni tra i più riconosciuti fuori dall’Isola. Parliamo del Cannonau, il vitigno a bacca nera più coltivato sull’isola nonché più famoso, e del Vermentino, il secondo vitigno più coltivato sull’isola ed il primo a bacca bianca. Ma il patrimonio viticolo della Sardegna va ben oltre i due vini sardi più rappresentativi. Esistono infatti una serie di vini che si stanno sempre più facendo conoscere ed apprezzare. Tra i principali vitigni a bacca nera possiamo citare il Bovale, il Carignano, il Monica, il Girò o il Nieddera. Tra i vitigni a bacca bianca sardi invece citiamo la Malvasia di Sardegna, il Nuragus, il Torbato o la Vernaccia di Oristano.
In Sardegna sono definite una serie di Denominazione di origine controllata ed 1 DOCG, conquistata dal Vermentino di Gallura. Ecco, invece, le 19 DOC di Sardegna: Alghero, Arborea, Campidano di Terralba, Cannonau di Sardegna, Carignano del Sulcis, Girò di Cagliari, Malvasia di Bosa, Malvasia di Cagliari, Mandrolisai, Monica di Cagliari, Monica di Sardegna, Moscato di Cagliari, Moscato di Sardegna, Moscato di Sorso-Sennori, Nasco di Cagliari, Nuragus di Cagliari, Semidano di Sardegna, Vermentino di Sardegna e Vernaccia di Oristano.
Vino sardo: scopriamo quali sono i vitigni ed i vini dell’Isola
Scopriamo insieme le caratteristiche principali dei migliori vini sardi. Partiamo dai primi due per importanza e produzione: Cannonau e Vermentino, seguiti poi da tutti gli altri.
Cannonau di Sardegna: Da uve Cannonau (in prevalenza); ecco un vino di colore rosso rubino più o meno intenso, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; profumo gradevole, caratteristico; sapore secco, sapido; gradazione alcolica minima 12°. Servitelo a temperatura ambiente, per accompagnare soprattutto piatti di carni e cacciagione. Regge prolungato invecchiamento
Vermentino di Gallura: Da uve Vermentino, si ottiene un vino di colore bianco paglierino, brillante; dal profumo vinoso; dal sapore asciutto, con retrogusto amarotico; gradazione alcolica minima 12°.Va servito fresco, per accompagnare soprattutto primi piatti di riso e la cucina di mare. Ottimo aperitivo.
Vermentino di Sardegna: Da uve Vermentino (in prevalenza), si ricava questo vino di colore paglierino scarico, quasi verde, lucido; profumo delicato, vinoso; sapore secco, fresco; gradazione alcolica minima 11°.Va servito fresco, accompagnando primi piatti in genere e la cucina di pesce
Vermentino di Usini: Dalle uve omonime se ne ricava un vino di colore giallo paglierino scarico, con venature verdoline; dal profumo delicato, ma persistente, vinoso; dal sapore giustamente asciutto; grado alcolico minimo 12,5°.Da bersi fresco, ideale aperitivo; accompagna antipasti, cucina di mare, zuppe, lumache carni bianche e formaggi freschi.
Vernaccia di Oristano: Da uve Vernaccia, si ottiene un vino di colore giallo ambrato, più o meno carico; profumo intenso, caratteristico; sapore asciutto, sapido, con retrogusto amarotico; gradazione alcolica minima 13°. Accompagna la cucina a tutto pasto, con preferenza per pesce arrosto. é ottimo vino aperitivo.
Cannonau di Jerzu: Da uve Cannonau (in prevalenza); nella tipologia dry si presenta di colore rosso rubino più o meno intenso, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; profumo gradevole, caratteristico; sapore secco, sapido; gradazione alcolica minima 12°. Servitelo a temperatura ambiente, per accompagnare soprattutto piatti di carni, cacciagione, formaggi piccanti, stravecchi. Regge prolungato invecchiamento.
Carignano del Sulcis: A uve a bacca nera, si produce questo vino di colore rosso rubino più o meno intenso; profumo vinoso, gradevole; sapore asciutto, sapido, armonico; gradazione alcolica minima 11,5°. Servitelo a temperatura ambiente, per accompagnare soprattutto grigliate.
Nuragus di Cagliari: Vino di colore paglierino tenue, con riflessi verdognoli; profumo assai gradevole, vinoso; sapore secco (anche se ne vinifica anche dell’amabile), armonico; il grado alcolico raggiunge i 10,5°, quindi si consiglia di berlo giovane, fresco di cantina, a tutto pasto.
Nurello: Da uve Nuragus, ecco un vino di colore giallo scarico, paglierino, leggermente frizzante; profumo vinoso; sapore elegante, tenue; grado alcolico minimo 11°. Va servito fresco, a tutto pasto.
Girò di Cagliari: Da uve Girò (in prevalenza), si produce questo vino di colore rosso rubino più o meno intenso; profumo delicato, fine, aromatico; sapore asciutto, caldo, vellutato; grado alcolico minimo 14,5°, di cui 12 svolti. Da servire a temperatura ambiente o leggermente fresco, con piatti di carne, grigliate, cacciagione.
Monica di Sardegna: Da uve Monica (in prevalenza), si produce questo vino di colore rosso rubino chiaro, brillante, tendente all’amaranto con l’invecchiamento. Profumo accentuato, etereo, gradevole; sapore asciutto, sapido, con retrogusto leggermente amarotico; grado alcolico minimo 11°.Va servito a temperatura ambiente, a tutto pasto. Regge moderato invecchiamento.
Nieddera: Da uva omonima, si produce un vino di colore cerasuolo intenso; profumo intenso, persistente, fruttato; sapore armonico, piacevole; grado alcolico minimo 11,5°. Servitelo a temperatura ambiente o fresco di cantina, a tutto pasto. Freddo, è buon aperitivo.
Oliena: Da uve Cannonau (in prevalenza) e Monica, si ottiene un vino di colore rosso granato, con venature aranciate; profumo delicato, che ricorda le rose; sapore asciutto, con retrogusto amarotico; grado alcolico minimo 14°. Servitelo a temperatura ambiente o fresco di cantina, per accompagnare soprattutto piatti di carne. REgge discreto invecchiamento.
Malvasia di Bosa: Da uve omonime si ottengono differenti vini, che vanno dal dolce naturale, al secco, al liquoroso dolce naturale, al liquoroso secco o dry. Con colore che varia dal paglierino al dorato carico, con sfumature ambrate; profumo aromatico; sapore molto fine; gradazione minima 17,5°. Servitelo fresco, a tutto pasto; è ottimo compagno di chiacchiere finali o la meditazione.
Nasco di Cagliari: Da uve omonime, si ottiene un vino di colore paglierino oro, tendente all’ambrato (con l’invecchiamento); profumo gradevole, con retrogusto amarotico; sapore delicato, con sentori di uva; grado alcolico minimo 14,5°. Servitelo fresco, a fine pasto. Se ne producono tipologie di secco, dry e passito.
Moscato di Sorso: Da uve Moscato giallo, si ottiene questo vino di colore giallo dorato carico; profumo aromatico, caratteristico; sapore dolce, fine; grado alcolico minimo 15°, si cui 13 svolti. Servitelo fresco, a fine pasto.
Arborea bianco: Da uve Trebbiano vinificate nel territorio di Oristano; di colore giallo paglierino scarico, profumo delicato, sapore secco (a volte amabile), leggermente acidulo. è vino da tutto pasto, per via della bassa gradazione.
Alghero bianco: Da più uve si ottiene questo vino bianco, paglierino tenue, sapido, armonico, di bassa gradazione; adatto per accompagnare antipasti, minestre, piatti di pesce e crostacei.
Malvasia di Cagliari: Da uva Malvasia di Cagliari si ricava questo vino di colore variante dal paglierino scarico al giallo oro; profumo intenso, persistente; sapore asciutto, gradevole, con retrogusto di mandorla e nocciole tostate; grado alcolico minimo 13°. Si serve fresco, per accompagnare antipasti e minestre. Ottimo aperitivo.
Semidano di Mogoro: Da uve di vitigni a bacca bianca si ricava questo vino giallo paglierino, con riflessi dorati; profumo delicato, fruttato, caratteristico; sapore morbido, sapido e fresco; grado alcolico minimo 11,5°. Servitelo fresco, a tutto pasto.
Torbato: Da uve omonime, si vinifica un prodotto di colore giallo intenso, con riflessi dorati; il profumo è aromatico; il sapore asciutto, con sentore di mandorla amara. Servito fresco è vino tuttu pasto. Se ne produce una versione passita.
Mandrolisai Rosso: Da uve Bovale sardo (in prevalenza), unitamente a Cannonau e Monica, si produce questo vino di colore rosso rubino tendente all’aranciato, con l’invecchiamento. Profumo vinoso, caratteristico, gradevole; sapore asciutto, sapido, con retrogusto amarotico; Grado alcolico minimo 11,5°. Servitelo a temperatura ambiente o leggermente fresco, a tutto pasto. Regge moderato invecchiamento.
Marmilla rosso: Da uve Bovale sardo (in prevalenza), unitamente a Cannonau, Girò e Monica, si ottiene un vino di colore rosso rubino scarico; profumo vinoso, sapore asciutto, leggermente abboccato; grado alcolico minimo 12°. Servitelo a temperatura ambiente o leggermente fresco, a tutto pasto. Regge bene l’invecchiamento.
I migliori Vini Sardi secondo Foodtop: prezzi e acquisto 🍷🔝
Ora che abbiamo una visione più completa del mondo del vino in Sardegna possiamo finalmente conoscere quali sono i vini sardi più apprezzati ed amati. Abbiamo selezionato ben 20 vini sardi che ben rappresentano la qualità di assoluto livello che la Sardegna ha raggiunto con i suoi vini. Abbiamo diversi Cannonau, che sicuramente rappresenta il più famoso ed apprezzato vino sardo, ma sono presenti diverse altre espressioni del mondo vinicolo sardo come Carignano del Sulcis, Vermentino della Gallura, Monica, Mandrolisai ed altri. Non vi resta che provarli e dirci che ne pensate.
Ecco a voi la classifica dei migliori vini sardi di Foodtop!
1 – Cantina Mesa Buio Carignano del Sulcis doc
- Bottiglia da 75 cl
- Annata: 2021
- Provenienza: Sardegna
- Vitigno: Carignano
- Espressione della filosofia della Cantina, ricco di aromi fruttati e di spezie
- Si abbina con primi piatti con condimenti decisi, tonno e carni rosse alla brace, selvaggina da piuma, formaggio pecorino sardo.
2 – Capichera Vign’Angena Vermentino di Gallura Docg
- Bottiglia da 75 cl
- Annata: 2020
- Provenienza: Sardegna - Gallura
- Vitigno: Vermentino
- Vino Bianco profumatissimo, minerale, intenso, è l'espressione del Vermentino di Gallura vinificato esclusivamente in vasche di acciaio
- Ottimo a tutto pasto, ideale con ricette a base di pesce; perfetto anche con i crostacei
3 – Sella & Mosca Dimonios
- CARATTERISTICHE - Rubino brillante ma mai troppo carico. Al naso unisce odori della macchia mediterranea come spezie, frutti rossi e fiori selvatici. Al gusto è cremoso e avvolgente, ricco in sfumature. Il finale è caldo e speziato.
- COMPOSIZIONE - Formato da uve Cannonau in purezza. Viene fermentato tramite una lunga macerazione sulle bucce ed un affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia gli conferiscono un carattere deciso e territoriale.
- ABBINAMENTI - Si presta particolarmente bene con primi piatti classici come lasagne e pasta, secondi come carne arrosto o in umido e formaggi stagionati.
- TERRITORIO - Il Cannonau viene raccolto nell'area sud-occidentale dell'isola. Caratterizzato da suoli ricchi di minerali e venti che soffiano nell'entroterra, che conferiscono al vino il suo carattere distintivo.
- SELLA & MOSCA - Una delle realtà vitivinicole più affermate della Sardegna. Parte del gruppo Terra Moretti dal 2016, prosegue un progetto che fa onore alla terra che la ospita, accogliendo nelle proprie tenute migliaia di vistatori ogni anno.
4 – Cannonau di Sardegna Doc, Argiolas Costera – 6 Bottiglie
- Vitigni: cannonau, con piccole aggiunte di carignano e bovale;
- Denominazione: Cannonau di Sardegna DOC;
- Gradazione: 14%;
- Confezione: 6 Bottiglie da 75 Cl;
- Temperatura di servizio: 16/18 °C;
5 – Cannonau di Sardegna DOC Mamuthone Giuseppe Sedilesu
6 – Isola dei Nuraghi IGT Turriga Argiolas 2016
- ISOLA DEI NURAGHI IGT/// THE BEST WINE
7 – Vermentino di Sardegna, Sella e Mosca – 6 Bottiglie
- Regione:Sardegna;
- Uvaggio:Vermentino;
- Gradazione:11% Vol;
- Temperatura di Servizio: 10° / 12° C;
8 – Vino Is Argiolas Vermentino di Sardegna DOC – 6 bottiglie
9 – Vino sardo rosso Cannonau doc Nepente di Oliena – 6 bottiglie
- 6 x 0,75 l - Nepente di Oliena
- Cannonau di Sardegna Doc
- Vino rosso sardo
10 – Carignano del Sulcis Superiore D.O.C. Terre Brune Cantina di Santadi 2016
11 – Vino sardo Mandrolisai doc – Fradiles – 6 bottiglie
12 – Vermentino di Sardegna Doc, Stellato – 6 bottiglie
13 – Vino Rosso Cannonau di Sardegna Antichi Poderi Jerzu
14 – Antigua. Monica di Sardegna Doc, vino rosso sardo cantina di Santadi
- 1 bottiglia x 0.75 l - Antigua
- Monica di Sardegna Doc
- vino rosso sardo prodotto dalla cantina di Santadi
- Sardegna
15 – Barrosu Cannonau di Sardegna DOC
- VINO
- VINO ROSSO
16 – Gabbas Cannonau di Sardegna Classico Dule 2015
17 – Bentu Luna Sardegna Rosso Sobi 2019
18 – Sciala Vermentino di Gallura superiore DOCG
- Zona di produzione: Arzachena (ot) ? Sardegna - Uve: Vermentino 100%
- Affinamento: Qualche mese in acciaio sulle proprie fecce fini - Colore: Bianco
- Al naso: Bouquet intenso con note di frutta esotica - Al palato: Morbido, lungo e persistente, con sentori vegetali e note minerali
- Temperatura di servizio: 10-12 - Abbinamenti gastronomici: Pescatrice con origano e pomodorini, riso pilaf con scampi
- Grado alcolico: 14% vol
19 – Vino Camminera, Vermentino di Sardegna Doc. Audarya – 6 bottiglie
20 – Cantina Mesa Giunco Vermentino di Sardegna doc
- Bottiglia da 75 cl
- Annata: 2022
- Provenienza: sardegna
- Vitigno: vermentino
- Vino bianco dalle spiccate note floreali
- Si abbina con pesci al sale, antipasti di mare, formaggi cremosi
ARTICOLO TERMINATO!
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