Roma: le nuove aperture del mese di luglio

Ristoranti, pizzerie, terrazze e gelaterie, ma anche fish bar e gastronomie. Con la bella stagione a Roma fioriscono le nuove aperture che arricchiscono il panorama capitolino di insegne diverse, per stile e proposta gastronomica.

A Roma e dintorni molte nuove aperture e per tutti i gusti. Qui gli indirizzi

Casaloca – comida contagiosa

Lo chef Riccardo Di Giacinto con sua moglie Ramona, insieme all’amico e socio Luca Colapietro hanno aperto CasaLoca, un angolo di Ibiza a Roma. L’offerta è una cucina mediterranea-ibizenca che racconta dell’amore viscerale che i proprietari hanno per l’isola delle Baleari, di cui non vogliono offrire e ricreare solo l’offerta culinaria che si articola tra paella, tortilla, patanegra,  ceviche e molto altro, ma anche l’atmosfera. Per questo, raccontano, il nome del locale rispecchia l’intenzione, un luogo dove sentirsi a casa ma una casa che oltre a essere accogliente è anche imprevedibile, pazza e spensierata.

CasaLoca – Comida Contagiosa – C.so di Francia, 207 – 0640069361 – @casalocaroma

Giano bistrot

Il locale c’è già da un po’, all’interno dell’hotel Villa Zaccardi, lungo la Gianicolense, punto di riferimento non solo di quartiere per la pasticceria e le colazioni. La novità per la stagione estiva, però, è il Fish Bar aperto tutti i giorni dalle 17, che propone, tra le altre cose, gran pleateau di crudi, ostriche e tapas di mare. Il tutto accompagnato dai cocktail di Marco Acri, bar manager che ha ideato un menu di 12 drink tra cui spiccano l’Oyster – Tini (no3 London dry Gin, oyster water) servito con un’ostrica o, per chi cerca cocktail alcool free, lo Zero Tonic (Tanquerai 0, London essence peach & yasmine soda).
Giano Bistrot – Circonvallazione Gianicolense, 224 – gianobistrot.com/ 

Masa

All’ultimo piano dell’Hotel Major, quattro stelle appena rinnovato, una terrazza con vista diretta su Santa Maria Maggiore. La parola masa in ebraico e in alcuni dialetti arabi significa “viaggio di scoperta”, il menu infatti è studiato per viaggiare attraverso i piatti della cucina mediterranea e mediorientale. Viaggio che prosegue anche nella proposta dei vini (anche kosher) e soprattutto cocktail firmati dal bartender Antonio D’Auria e dal bar manager Alessandro Guaschi.

Masa – Major Hotel – Via di S. Maria Maggiore 143 – +39 06 9944 8222 – themajorhotel.com

Federico Prodon Pâtisserie e Crémerie

Federico Prodon, pasticcere romano la cui carriera, partita dalla tv, si è consolidata prima con corsi e collaborazioni griffate e, negli ultimi anni, con l’esperienza al Caffé Hungaria. Già patron di Federico Prodon Pâtisserie in vicolo del Farinone, 19 e di un altro corner al Mercato Centrale, apre Federico Prodon Pâtisserie e Crémerie ai Parioli, dove per la prima volta oltre che alla pasticceria si dedica alla gelateria, anche in abbinata con brioches home made. L’offerta dei gusti segue la stagionalità. Il gelato di Prodon ha l’etichetta Clean Label: “Vuol dire –spiega il pasticcere– che non utilizzo emulsionanti, addensanti o fibre che possano rendere difficile la digestione. In altre parole, nessun addensante con la E davanti, neanche la carruba. Ho scelto di utilizzare fibre di lino e fibre di patata”. Anche sul capitolo zuccheri, la scelta di Prodon è all’insegna della naturalità: “Preferisco utilizzare, con moderazione, un buon zucchero da barbabietola italiana, piuttosto che zuccheri alternativi”.

Federico Prodon Pâtisserie e Crémerie – via Giovanni Schiaparelli, 21/23 – 0689325263 – @federicoprodon

Rever

Sono tre artigiani romani – due pasticcere e un lievitista – che hanno unito le forze per concretizzare il loro sogno, trovando casa ai Castelli Romani. È qui che hanno dato vita a nuovo indirizzo, una pasticceria di stampo contemporaneo che in poco tempo ha già riscosso un buon successo tra il pubblico, conquistato dai rolls e dagli altri dolci, Il lavoro parte dalla selezione delle materie prime, soprattutto di aziende virtuose del territorio, lavorate con bella tecnica e fantasia.

Rêver – Albano Laziale (RM) – via Gioacchino Rossini, 26 b – @rever_pasticceria

Ricci il Salumiere

Ricci il Salumiere sbarca in centro, in piazza della Rotonda, vista Pantheon. Aperto dalla mattina per la colazione con i lievitati della pasticceria Cavalletti, seguendo il doppio binario di  gastronomia e ristorante. In cucina Fiorella Pasqualini, una laurea in medicina e una grande passione per la cucina, alimentata sul campo, con esperienze in Provenza e a fianco di Francesco Apreda. Il locale ha due piani: uno per gastronomia e bancone, l’altro per il ristorante vero e proprio, cui si unisce il dehors. Si parte dalle proposte romane, visto il luogo, mentre il resto del menu cambia in base alla stagione. Carta dei vini con una buona attenzione al Lazio ma anche al resto dell’Italia e alla Francia. Ricci ha da poco aperto anche in Piazzale Adriatico all’Eur e prossimamente aprirà nel quartiere Trieste.Ricci il Salumiere. Piazza della Rotonda 6, Roma. Tel. 06 42986448. riccisalumiere1910.it 

Il Serpente

Un piccolo pub di quartiere che per più di 20 anni ha spillato birre e socialità oggi riapre le porte, con un cambio di passo ma senza tradire la sua natura di bar sport (con tanto di schermo per le partite: la fede è fede). Così lo chiama Tony Parlapiano, uno dei 4 fondatori del Jerry Thomas, che ha ripreso in mano il locale insieme a Francesco Petracci e Flavio Leuci con l’obiettivo di far rivivere le atmosfere e i drink tipici degli anni ’80. Grandi classici al bancone, dunque, andando a ripescare anche qualche chicca che rischiava di finire nel dimenticatoio, realizzati con mano certa e precisione, e poi birre e drink e un’atmosfera rilassata e godibile.

Il Serpende – Roma – via deoi Marsi, 21 – 

Cantine Bonasera

Molti lo ricordano nei suoi passaggi tra cucina e sala, in diverse insegne tra cui quel Mazzo di cui molto sentono la mancanza. Lui, Antonio Benedetti, dopo l’esperienza nell’azienda vitivinicola di casa Benedetti (che vanta secoli tra le vigne), ha deciso di giocare in proprio tracciando un fil rouge con la sua storia familiare, pronipote d’arte e di vino. Apre a Frascati, in un locale che è una sintesi di ricordi: basta guardarsi attorno, ai quadri alla pareti o al bancone di recupero di cui Antonio vi potrà molto raccontare, per rendersene conto. È qui che dà il meglio del suo essere oste di rango, con la selezione di vini (molti naturali ma senza obblighi né pazzie), i drink d’antan come l’atmosfera che si vive, e le proposte di gastronomia fredda, ma non per questo meno golosa: porchetta (come potrebbe essere altrimenti), formaggi, annessi e connessi dove gusto e fantasia conducono.

Cantine Bonasera – Frascati (RM) – piazza Paolo III, 6-7 – 3428545240 – @cantinebonasera