in ,

Colomba: dolce di Pasqua, simbolo di pace. La classifica delle Migliori Colombe 2024

La Miglior Colomba: Recensione, Consigli e Prezzi delle migliori colombe di Pasqua al mondo

Colomba di Pasqua migliori - foodtop.it
Colomba di Pasqua migliori - foodtop.it

Sei alla ricerca della Migliore Colomba al Mondo? Sei arrivato nel posto giusto! Il team di Foodtop in questo post ha selezionato e recensito per te le Colombe artigianali più apprezzate per caratteristiche e per rapporto qualità/prezzo dai clienti Amazon. Ma prima di arrivare alla classifica delle migliori colombe vediamo nello specifico cos’è la Colomba Pasquale, quali sono le sue origini e come viene realizzata.

Il periodo della Pasqua è caratterizzato da tanta gioia e festosità e, soprattutto, tanti dolci e preparazioni delle tradizioni regionali ma in ogni angolo d’Italia non mancherà mai la Colomba pasquale, oltre all’ uovo di Pasqua al cioccolato. In tutte le tavole, infatti, troveremo una bella fetta di colomba, il dolce di Pasqua lievitato per eccellenza. 

La Colomba è, pertanto, uno dei dolci pasquali più apprezzati ed amati dai consumatori. Caratterizzato dalla forma di colomba, che dà il nome al lievitato, e dalla consistenza soffice e dalla glassa a copertura. Scopriamo insieme le origini di questo simbolo della tradizione di Pasqua e cosa lo rende così speciale e ricercato.

La Colomba: una definizione. Scopriamo come è fatta!

La Colomba Pasquale è il dolce tradizionale della Pasqua che fa parte del patrimonio culinario e dolciario nazionale. Infatti, come per il Panettone e per il Pandoro, lo stato italiano ha voluto tutelare la loro produzione andando a definire molto attentamente i confini e le condizioni per poterli definire con il loro nome ed evitare che sul mercato possano giungere prodotti non in linea con la tradizione e che possano rappresentare in modo sbagliato tale tradizione in Italia e nel mondo. 

Pertanto per una definizione completa facciamo direttamente riferimento al Ministero Italiano delle Attività Produttive che nel 2005 ha emanato un decreto volto a tutelare questo dolce tipico italiano oltreché a definire ingredienti e percentuali minime. 

Quindi la definizione di Colomba è la seguente:

“Prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma irregolare ovale simile alla colomba, una struttura soffice ad alveolatura allungata, con glassatura superiore e una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il due per cento di mandorle, riferito al prodotto finito e rilevato al momento della decorazione.”

Come detto, anche gli ingredienti sono stati disciplinati dal D.M. del 22 luglio 2005 che all’art. 2 elenca così:

a) farina di frumento;

b) zucchero;

c) uova di gallina di categoria «A» o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo;

d) materia grassa butirrica, in quantita’ non inferiore al 16%;

e) scorze di agrumi canditi, in quantita’ non inferiore al 15%;

f) lievito naturale costituito da pasta acida;

g) sale.

Nel successivo articolo il legislatore ha comunque concesso facoltà ai produttori di aggiungere ulteriori ingredienti ai precedenti, che sono stati tuttavia bene delineati, ossia: 

latte e derivati, malto, burro di cacao, miele, zuccheri, aromi naturali e naturali identici, emulsionanti, lievito fino al limite dell’un per cento, conservanti (acido sorbico e sorbato di potassio). 

Infine viene definito che la glassatura, che ricopre la colomba, è ottenuta con albume d’uovo e zucchero. Anche per la glassatura, però, il legislatore ha previsto la possibilità di aggiungere anche altri ingredienti quali: mandorle, nocciole, armelline e  anacardi macinati, farina di riso, di mais e di frumento, cacao, zuccheri, amidi, oli vegetali, aromi naturali e naturali identici, emulsionanti e conservanti (acido sorbico e sorbato di potassio).

Oltre agli ingredienti il legislatore ha voluto anche definire le fasi ed il processo tecnologico della produzione della colomba, anche fra loro accorpabili:

a) preparazione della pasta acida;

b) fermentazione;

c) preparazione impasto con dosaggio ingredienti e aggiunta inerti, e impastamento;

d) porzionatura;

e) «pirlatura», con deposizione dell’impasto negli stampi di cottura;

f) lievitazione;

g) glassatura e decorazione;

h) cottura;

i) raffreddamento;

j) confezionamento.


La tecnica di preparazione è dunque complessa prevedendo molte fasi di lavorazione. La ricetta della colomba è complicata e laboriosa, ma perché non provarci. L’importante è dotarsi di molta pazienza, degli strumenti ed attrezzature adatte.

Le origini della Colomba Pasquale: storie e curiosità

La Colomba è il dolce pasquale per eccellenza. Ma come è nato? Quali sono le sue origini? E perchè ha una forma di colomba?

Partendo dalla forma essa deriva dalla potenza simbolica della colomba, simbolo di pace, di gioia e di Resurrezione. La colomba, infatti, alla fine del diluvio universale torna da Noè, portando nel becco un ramoscello d’ulivo. 

Compresa la simbologia di questo dolce, resta da capire dove e quando sia nato. 

Esistono diverse storie in tal senso, aneddoti e leggende che non forniscono prove certe di origine. Inoltre, sussistono storie e leggende sia legate al passato che storie più recenti, certe e documentabili. Le vedremo tra un po’; ma tutte hanno in comune almeno il luogo ossia, la Lombardia. Possiamo quindi dire che anche la Colomba, così come il Panettone, ha origine nel territorio lombardo. 

Partendo da lontano, cominciamo con la possibile origine della Colomba legata al re longobardo Alboino durante l’assedio di Pavia nella metà del VI secolo. I cittadini, con l’obiettivo di conquistare le grazie del re ed in segno di pace, gli offrirono dei pandolci a forma di colomba. Leggenda narra che questi dolci furono così graditi al sovrano dei Longobardi che decise di non uccidere gli abitanti.

La seconda leggenda è legata al San Colombano, abate irlandese, che arrivò alla corte della regina dei longobardi Teodolinda sempre attorno al VI secolo e sempre a Pavia. Il frate fu ospitato dalla regina ed invitato ad un sontuoso pranzo con selvaggina e preparazioni di ogni tipo. Essendo periodo di Quaresima, pero, il frate non poteva mangiare carne e per ovviare e non far offendere la regina disse che avrebbe mangiato solo carne benedetta. Alzando la mano in segno di croce, le pietanze si trasformarono in bianche colombe di pane. Tra lo stupore generale e della regina che decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque poi l’Abbazia di San Colombaio. 

Guerra, Miracoli e ancora guerra. La terza storia è infatti legata alla battaglia di Legnano, nel 1176. Durante gli scontri tra i vincitori della Lega Lombarda ed i vinti dell’invasore Federico Barbarossa, molti giurarono di aver visto colombe bianche che furono, per loro, presagi di vittoria. Per omaggio e per celebrare la vittoria furono creati dei dolci proprio a forma di colomba. 

Se le origini antiche sono diverse e non certe, quelle moderne sono invece indiscutibili e indubbie. L’origine della Colomba come la conosciamo oggi infatti si deve a Dino Villani, artista e pubblicitario della Motta, azienda dolciaria milanese fondata da Angelo Motta nel 1919. L’idea di Villani, negli anni ‘30 del secolo scorso, fu quella di “sfruttare” la linea di produzione e gli impasti utilizzati per il già collaudato Panettone per creare un nuovo dolce primaverile, legato al periodo della Pasqua. Ecco la Colomba Pasquale! 

In tal modo la produzione fu allungata durante l’anno garantendo maggior lavoro agli operai e maggiori margini all’azienda. 

Successivamente tale idea fu ripresa da Angelo Vergani, fondatore nel 1944 dell’omonima azienda dolciaria, che contribuì a diffondere la colomba pasquale in tutte le tavole italiane, rendendolo il simbolo della Pasqua che è oggi.

Come riconoscere una Colomba di qualità?

Per poter selezionare e riconoscere una buona colomba vi segnaliamo alcuni elementi da tenere sott’occhio per poterne valutare al meglio la qualità. 

Come abbiamo visto in precedenza la colomba è stata disciplinata e tutelata da un decreto ministeriale che ne ha dato una definizione e soprattutto definito gli ingredienti (obbligatori e facoltativi) e le percentuali minime e massime. Il rispetto di tale disciplinare può già fornire ottime indicazioni sulla qualità. Quindi prima cosa: occhio all’etichetta! Se trovate un “dolce pasquale” vuol dire che non è una colomba così come disciplinata.

Ecco gli altri elementi importanti da tenere in considerazione per poter riconoscere una colomba di qualità:

  • Ingredienti: in questo senso il riferimento è il decreto ministeriale visto in precedenza. La presenza degli ingredienti indicati e le loro percentuali dimostrano che sia stato seguito quanto previsto dalla legge e che quindi siano state fatte le cose per bene. La qualità degli ingredienti, ovviamente, farà il resto
  • Consistenza: la colomba deve essere morbida, soffice e con un’alveolatura allungata. 
  • Colore: attenti alle bruciature ed agli impasti troppo scuri, derivanti da una cottura troppo lunga. Più è chiara meglio è.
  • Lievitazione: lunga, lunga, lunga e Naturale!
  • Copertura/Glassa: la glassa deve essere uniforme su tutta la colomba e croccante.

Classifica delle migliori Colombe: la top 10!

Se volete sorprendere i commensali alla vostra tavola o fare un regalo davvero originale, e sicuramente gradito, una Colomba di qualità è sicuramente la scelta giusta. 

Noi di Foodtop vogliamo aiutarvi e per questo abbiamo selezionato le 10 migliori Colombe per rapporto qualità/prezzo. 

Buona lettura e buon assaggio!


1 – Colomba artigianale Fraccaro

La Pasticceria Fraccaro nasce nel 1932 a Castelfranco Veneto grazie alla passione di Elena e Giovanni Fraccaro che hanno avviato una tradizione dolciaria di eccellenza. Oggi questa eccellenza viene portata avanti dai figli, tutto in famiglia. Così come per i Panettoni, anche per le Colombe Pasquali la pasticceria Fraccaro presenta una linea davvero variegata di gusti e di abbinamenti. Noi di Foodtop abbiamo selezionato per voi la Colomba Classica. La scelta è dovuta dall’impasto morbido e fragrante ottenuto dalla lievitazione lenta e naturale del lievito madre e da ingredienti scrupolosamente selezionati. Una specialità!.


2 – Colomba pasquale Baj

La Confetteria Baj nasce nel 1872 in Piazza del Duomo a Milano sotto lo sguardo della Madonnina ed inizia subito a riscuotere successo proprio grazie al panettone. Il Panettone Baj è l’emblema della tradizione milanese.

Ora Cesare e Tomaso Baj, discendenti del fondatore Giuseppe, hanno deciso di far rinascere il Panettone Baj seguendo la secolare e tradizionale ricetta del 1768 per rilanciare sul mercato il prestigioso marchio della tradizione milanese. Lo hanno fatto dopo un decennio di ricerche dall’archivio storico della Confetteria Baj del patrimonio pubblicitario con le cromolitografie e pregiate confezioni per far arrivare al consumatore un “dolce culturale”.

Essendo la pasta della colomba la stessa del panettone, si è deciso di proporre anche questo tipico dolce pasquale ma con la stessa qualità ed impostazione del dolce natalizio. 

Nasce la Colomba Baj, un lievitato che nell’impasto contiene bucce d’arancia candita e ricoperta con una glassatura con mandorle e codette di zucchero. Le caratteristiche produttive, caratterizzate da un lungo ciclo di lavorazione, volte alla qualità sono le stesse a partire dall’utilizzo del lievito madre centenario.


3 – Colomba artigianale Sal de Riso

Salvatore De Riso, in arte Sal De Riso, è uno dei più apprezzati pasticceri italiani che ha da sempre legato la sua arte pasticcera alla Costiera Amalfitana avendo aperto il suo regno a Minori, piccola perla della Costiera. 

Dopo aver studiato all’Istituto alberghiero ha lavorato nei più importanti alberghi della Costiera Amalfitana e lì ha scoperto la sua passione per la pasticceria. A 21 anni così ha deciso di aprire un suo laboratorio e da lì è partito il suo successo giunto in tutto il mondo. La Colomba Sal De Riso che abbiamo selezionato per voi, tra le tante proposte, è la Colomba Foresta Bianca, soffice pasta lievitata alla vaniglia con marasche candite e crema pasticcera profumata al Maraschino, glassa e sfoglie di cioccolato. Tutta la Campania in un dolcissimo morso.


4 – Colomba artigianale Tiri

Acerenza, Basilicata. È in questo bellissimo paese annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia” che nasce quello che, chi lo ha assaggiato, definisce il Panettone più buono al mondo, il Panettone Tiri. Merito della Famiglia Tiri e della sua pasticceria che da oltre settant’anni cura con passione e dedizione i prodotti della pasticceria. In realtà, Tiri oggi ha aperto anche la Tiri Bakery & Caffè, la prima pasticceria al mondo di soli dolci lievitati, la vera specializzazione di questa fantastica realtà lucana. Dal 1994 la pasticceria è portata avanti dalle mani magiche di Vincenzo Tiri e Giuseppe, suo fratello, (terza generazione) sotto lo sguardo attento di papà Michele. La storia della famiglia Tiri ha origini, però, nel 1957 quando nonno Vincenzo Tiri aprì il suo primo forno ad Acerenza dove, con il supporto di nonna Caterina, iniziò ad affiancare ai prodotti tipici della tradizione i primi dolci lievitati. Il lievito madre utilizzato segue ancora tutte le produzioni odierne ed è presente praticamente ovunque, anche nel gelato.

La particolarità della Colomba Tiri, così come il panettone è la lievitazione di ben 72 ore, ma soprattutto il metodo di lavorazione che ha visto innovare quello tradizionale. Infatti, Vincenzo Tiri utilizza un particolare metodo di produzione del panettone che prevede 3 impasti . E poi il lievito madre centenario, oltre alla qualità incredibile delle materie prime, rendono la Colomba Tiri incredibile per morbidezza, digeribilità, profumo e gusto! L’impasto soffice e profumato è impreziosito dal gusto dell’Arancia staccia lucana e dalla glassa di granelle di zucchero e Mandorle così uniforme, croccante, golosa e leggera.

Una Colomba pluripremiata così come il pandoro ed il panettone. Un vero e proprio must have per assaporare la vera arte della lievitazione naturale.


5 – Colomba artigianale Fiasconaro

La famiglia Fiasconaro inizia la sua attività negli anni cinquanta a Castelbuono, piccolo centro nel Parco delle Madonie in provincia di Palermo e negli anni è diventata rappresentante dell’Alta Pasticceria Siciliana. 

Il Panettone Fiasconaro Oro Verde è stato il Re del Natale scorso e anche sulla Colomba la pasticceria siciliana vuole dire la sua. Ci sono diverse varietà di Colombe che Fiasconaro propone ai propri affezionati clienti selezionando con cura gli ingredienti, dando priorità alle tipiche produzioni locali, dal pistacchio all’arancia, dal cioccolato di Modica alla Manna delle Madonie. 

Quella che abbiamo selezionato per voi è la Colomba Oro Verde, con crema di Pistacchio. 

Si tratta di una colomba soffice ricoperta di cioccolato bianco e pistacchio che viene fornita con crema di pistacchio da spalmare.


6 – Colomba artigianale Bonfissuto

La pasticceria Bonfissuto nasce a Canicattì, in provincia di Agrigento, dalla passione di due fratelli, Giulio e Vincenzo, che con entusiasmo e competenze tecniche portano in alto le dolci tradizioni siciliane cercando di apportare innovazione e nuove prospettive a dolci appartenenti alla tradizione italiana. Inoltre, con una minuziosa e continua ricerca di prodotti d’eccellenza del territorio siciliano, cercano di riscoprire e di valorizzare materie prime di grande qualità: il Cioccolato di Modica, le mandorle, i pistacchi. 

La “sicilianità” si riscontra anche in questa fantastica Colomba Artigianale, caratterizzata da una copertura al cioccolato bianco in cui sono incastonati i preziosi pistacchi di Bronte. Per rendere ancor più indimenticabile l’esperienza gastronomica nella confezione troverete un vasetto di crema al pistacchio da spalmare sulla Colomba.


7 – Colomba pasquale Speciale Italia

Speciale Italia è un marchio di proprietà della Maestri Artigiani Italiani srl, realtà nata in Umbria nel 1976 con l’obiettivo di valorizzare i prodotti dell’Umbria e del Made in Italy. Sono produttori e distributori di una vasta gamma di prodotti tipici (pasta, sughi, biscotti) e del marchio di Caffè Europa, caffè allo stesso tempo Biologico, Vegano e Gluten Free. Negli anni l’azienda si è specializzata nella composizione di cesti e regali gastronomici da ricorrenza. Ed a proposito di ricorrenze, per la Pasqua l’azienda ha realizzato una Colomba molto apprezzata. La qualità degli ingredienti, rigorosamente Made in Italy, e la valorizzazione delle ricette della tradizione sono gli elementi che rendono speciale questa colomba. Il tutto viene impreziosito dal confezionamento a mano che rendono questa colomba pasquale un regalo perfetto.


8 – Colomba pasquale Flamigni

La passione per la tradizione di Flamigni nasce a Forlì nel 1930, dove i fratelli Flamigni aprono la prima storica pasticceria. Oggi gli impianti di produzione Flamigni sorgono alle pendici delle colline tra Forlì e Predappio e si estendono su un’area di oltre 12.000 metri quadrati. Qui vengono create tutte le specialità Flamigni, tutti i lievitati delle feste, comprese le Colombe pasquali in tutte le sue declinazioni. 

Tra le tante varietà abbiamo scelto la Colomba pasquale Contadina. Ogni colomba Flamigni richiede un’accurata preparazione per la realizzazione degli impasti e delle lievitazioni. Sono ben 3 giorni di lavorazione artigianale. Gli ingredienti sono di alta qualità come i pezzetti semicanditi di Pera, Pesca, Mela e Albicocca. Il risultato è garantito!


9 – Colomba di Pasqua Vergani

La Pasticceria Vergani nasce nel 1944 a Milano grazie alla passione per il mondo della pasticceria di Angelo Vergani. Da sempre il nome Vergani è legato alla tradizione del panettone milanese, di cui è ormai un punto di riferimento: il famoso “panettùn de milan”

Ma le creazioni dolciarie Vergani non si fermano al panettone, ma anche fantastici pandori e colombe vengono prodotti dalla casa milanese. 

La nostra scelta è ricaduta su una Colomba Gourmet al Caramello salato e Gocce di Cioccolato Bianco: un piacevole abbinamento dolce-salato. 

La lievitazione naturale e l’utilizzo del lievito madre naturale creato da Angelo Vergani sono il segreto di questa Colomba Pasquale soffice e fragrante.


10 – Colomba artigianale Passerini

La Pasticceria Passerini dal 1919 delizia i palati degli appassionati con i suoi dolci e si inseriscono con la loro colomba artigianale tra i migliori interpreti del dolce di Pasqua per eccellenza. 

Anche in questo caso la lunga lievitazione naturale e gli ingredienti di prima qualità fanno la differenza, come farina, uova di galline allevate a terra in Italia, burro, zucchero, scorze d’arancia candita. La glassa che la ricopre è fatta con zucchero e albume d’uovo con l’aggiunta di mandorle e nocciole piemontesi.


Colomba Senza Glutine – Colomba Senza Lattosio – Colomba Vegana: i TOP 5 del 2024

Al giorno d’oggi il mercato è sempre più attento alle esigenze dei consumatori che presentano intolleranze (glutine o lattosio) o che abbiano scelto uno stile di vita vegano. Esistono, quindi, diversi produttori che hanno realizzato delle linee specifiche per la produzione di Colombe Pasquale senza glutine o senza lattosio oppure Colombe vegano.

Abbiamo selezionato per voi dei prodotti che possano soddisfare la vostra voglia di un morbido e soffice morso di Colomba. Ovviamente, alcuni prodotti, non utilizzando gli ingredienti previsti dal decreto legge, non possono essere chiamati “colombe” ma troverete la dicitura “dolce di Pasqua”, ad esempio.


1 – Colomba Senza LATTOSIO – Filippi

L’azienda Filippi nasce nel 1972 a Zanè, in provincia di Vicenza. Viene fondata da Maria e Giuliano ed hanno trasmesso la loro passione e determinazione anche ai figli Andrea e Lorenzo che portano avanti la tradizione familiare. L’utilizzo di olio Evo nell’impasto come sostituto del burro rende il prodotto perfetto per i consumatori con intolleranza al lattosio. 

Ad impreziosire questa colomba priva di burro e derivati del latte troviamo gocce di cioccolato fondente Maranta al 61%.


2 – Colomba Senza GLUTINE – Galup

La storia di Galup inizia nel 1922 a Pinerolo, in Piemonte. Nel tempo l’azienda è cresciuta fino a diventare un’eccellenza italiana nel mondo. L’azienda si è distinta da sempre per l’innovazione e l’originalità apportata ai propri lievitati, primi fra tutti il panettone. Particolare attenzione è inoltre rivolta ai nuovi trend alimentari derivanti da intolleranze. É il caso della Colomba Gran Classica Senza Glutine che conserva tutta la qualità che contraddistingue Galup e tutti i sapori della ricetta tradizionale. In particolare per la glassa di copertura vengono utilizzate mandorle e nocciole Piemonte IGP.


3 – Dolce di Pasqua VEGANO – MilanoVeg

Di Vergani ne abbiamo già parlato in precedenza conoscendo la colomba artigianale. La loro grande esperienza è stata utilizzata anche nella ricerca di un prodotto Vegano che riuscisse a soddisfare i desideri golosi di coloro che hanno scelto di non consumare prodotti con ingredienti di origine animale. È nata, pertanto, la linea MilanoVeg, priva di olio di palma, priva di burro, uova, latte e miele. Il tutto è stato sostituito con olio evo, olio di riso e burro di cacao. 

Il dolce di Pasqua che vi proponiamo è glassato alla mandorla e presenta cubetti di arancia candita e per l’impasto viene utilizzato olio extravergine d’oliva e burro di cacao, per un prodotto vegano al 100%.


4 – Colomba Senza GLUTINE – Vergani

Ancora Vergani, a conferma dell’attenzione verso tutti i consumatori, che presenta una linea di colombe senza glutine. Una linea specifica, linea Benessere. Farina di riso e farina di mandorle per la copertura rendono la colomba adatta alle persone che risultano intolleranti al glutine ma che non vogliano rinunciare alla golosità di una colomba a Pasqua. Ovviamente l’attenzione alla qualità che contraddistingue Vergani non viene meno, anzi raddoppia.


5 – Colomba Senza LATTOSIO – Salvatore Verdesca

Salvatore Verdesca è un panificatore ed artigiano del pane che opera a Molfetta, in provincia di Bari. Nel 2016 ha inaugurato “Spazio Verdesca”, un format di negozio multiprodotto artigianale dove si incontrano l’arte della caffetteria, della pasticceria, della panetteria e della pizzeria. Diventato famoso per il Molfettone, un panettone fatto solo con lievito madre vivo, tuorlo d’uovo, farina macinata a pietra, olio extravergine di oliva, fichi freschi, vincotto e cioccolato fondente, ha voluto portare la propria competenza e passione anche nel lievitato simbolo della Pasqua, la Colomba. Si tratta di una colomba priva di lattosio: è preparato con olio extravergine di oliva della Puglia al posto del burro, lievito madre vivo, fichi freschi pastorizzati e cioccolato. Una delizia!


ARTICOLO TERMINATO!

E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande, dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di FOODTOP è al tuo servizio per offrirti un servizio di qualità. Per richieste di collaborazione e di carattere promozionale Contattaci via email. Un saluto dal team di Foodtop!

redazione

Scritto da redazione

Lascia un commento

Avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Cosa ne pensi?

Uova di Pasqua migliori e più vendute - foodtop.it

Uova di Pasqua: classifica delle migliori Uova di Pasqua e delle più vendute 2024

“Quando Eleonora si sedeva al tavolo con i Radiohead”, Giulio Picchi racconta gli anni al Cibreo della vincitrice di Masterchef