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Mangiare in Val d’Orcia: i ristoranti da provare

Ruota attorno alla provincia di Siena la bellissima Val d’Orcia, una distesa di paesaggi mozzafiato che va dalle Crete senesi alle pendici settentrionali del Monte Amiata, attraversando i colli di Buonconvento e Trequanda e i declivi di Radicofani e Castiglione d’Orcia. Un paesaggio modellato da boschi, vigneti e uliveti, punteggiato da borghi medioevali caratteristici dove il tempo sembra essersi fermato. E dove è possibile trovare una cucina solida e di tradizione, che valorizza i prodotti del territorio e i vini locali: ecco gli indirizzi migliori.

I ristoranti della Val d’Orcia

Perillà

È la curata vetrina gastronomica di un articolato sistema vinicolo targato Podere Forte, che oltre a etichette di pregio presenta piatti di terra e mare. Buona la battuta di petto di piccione, foie gras, barbabietola affumicata e i berlingot di triglia alla livornese, il Carnaroli con peperone arrosto, capperi e lievito e il branzino d’amo, vongole e zucchine trombette. Servizio agile e professionale.

Perillà – Castiglione d’Orcia – fraz. Rocca d’Orcia via Borgo Maestro, 74 – www.osteriaperilla.it

La Taverna del Pian delle Mura

Una sosta genuina in tutti i sensi, sia nell’ambiente, semplice e caldo, sia nella cucina, casereccia, tradizionale, ma soprattutto focalizzata su produzioni bio e sulle erbe spontanee che crescono nei dintorni e arricchiscono ogni pietanza. Giocoforza il menu segue le stagioni, ferme restando le paste fresche tirate a mano, le carni da allevamenti locali, la selvaggina, le torte della casa.

La Taverna del Pian delle Mura – Castiglione d’Orcia – loc. Vivo d’Orcia – via delle Casine, 12 – www.tavernapianadellemura.it

Boccon DiVino

Il menu proposto dai Fiorani mescola tradizione, sostanza e un pizzico di modernità che esalta la bontà degli ingredienti. Mezzelune stracciatella e finocchiona su crema di zucchine, mandorle e tartufo nero e fiorentina con patate sono ben accompagnate da vini del territorio. Bello il dehors.

Boccon DiVino – Montalcino – loc. Colombaio Tozzi, 201 – www.boccondivinomontalcino.it

Il Campaccio

Relais curatissimo con vista da incanto (e deliziosa piscina), terrazze su cui godere il panorama, e poi i piatti di chef Antonelli, autore-custode di una cucina che sa profondamente della terra in cui è radicata ma lascia spazio all’ispirazione. Il servizio è sorridente e competente. Per i vini si fa perno sui tesori della casa e quelli distribuiti. A un passo, la splendida cantina (visitabile) e lo shop completano l’offerta.

Il Campaccio – Montalcino – loc. Castelnuovo dell’Abate Podere Loreto e San Pio – www.realismastroianni.com

Drogheria Franci

Locanda con eleganti e spaziose camere, fornitissima enoteca e drogheria che della qualità e della cura al cliente ha fatto i suoi capisaldi. La cucina porta la firma di Luca Morroto, maremmano doc, amante della tavola toscana ma coraggioso abbastanza da rivisitare i classici in modo molto personale, come nel caso della panzanella croccante con cipollotto e polpa di coniglio confit. Il menu è stagionale e riserva gradite sorprese in ogni periodo dell’anno.

Drogheria Franci – Montalcino – p.le Fortezza, 5 – www.locandafranci.com

Il Giglio

L’albergo con ristorante esiste dalla fine dell’800. Dopo un secolo, la famiglia Machetti ne risolleva le sorti, modernizzandolo e adattandolo alle esigenze dei tempi e dei turisti sempre più numerosi. Rimane però intatta, grazie agli arredi e a una cortesia fuori dal tempo, quell’aria d’antan che accoglie gli ospiti e li fa sentire a casa. Mario sovrintende la sala, Anna è sempre in cucina, il figlio Michele si occupa dei vini. Dai favolosi pinci (così si chiamano a Montalcino i pici) con le briciole alla scottiglia di cinghiale con polenta, il menu è di tradizione, con qualche concessione allo stile contemporaneo.

Il Giglio – Montalcino – via Soccorso Saloni, 5 – www.gigliohotel.com

Il Grappolo Blu

In pieno centro storico, un posticino senza pretese ma capace di regalare belle soddisfazioni. Ambiente informale e caldo, servizio affettuoso, e una cucina che sciorina i capisaldi della tradizione senza variazioni sul tema se non quelle legate alla stagionalità. Affettati e formaggi toscani, paste fatte a mano condite con i sughi tipici, per esempio pici all’aglione o tagliatelle ai porcini, secondi sostanziosi come la guancia al Brunello o la trippa al ragù.

Il Grappolo Blu – Montalcino – Scale di via Moglio, 1 – www.grappoloblu.it

Alle Logge di Piazza

Siamo nel cuore della città, nella piazza dominata dalla sagoma del Palazzo Civico. Accanto al grande loggiato, che ospita l’ampio dehors del locale, c’è quello che una volta era soprattutto bar – e lo è ancora, vista la frequenza all’ora dell’aperitivo – ma che pian piano ha maturato una sua identità anche grazie alla cucina. Nei pochi posti all’interno che godono di una vista stupenda sulla vallata o sotto le logge, si possono gustare piatti tipici locali, come i pinci variamente conditi, le zuppe, i fegatelli di maiale, sia le varianti extraregionali.

Alle Logge di Piazza – Montalcino – via G. Matteotti, 1 – www.alleloggemontalcino.it

Osteria di Porta al Cassero

Nel 2020 ha festeggiato il quarto di secolo, traguardo importante per un locale della tradizione che non conosce rughe. La sua proposta si mantiene tipica e genuina, con tutte le specialità del territorio, e la selezione enoica non può che essere focalizzata sui grandi vini del territorio. Caldo e informale il servizio.

Osteria di Porta al Cassero – Montalcino – via della Libertà, 9

Vineria Le Potazzine

In pieno centro città e a una manciata di chilometri dall’omonima tenuta che spicca per la produzione di vini e distillati di qualità, c’è quest’insegna che propone una cucina semplice e di sostanza, legata indissolubilmente al territorio. La cantina è ampia, oltre a referenze maison e altre toscane, si possono scegliere terroir in giro per il mondo e anche pescare annate molto interessanti.

Vineria Le Potazzine – Montalcino – p.zza G. Garibaldi, 8 – www.lepotazzine.com

Il Pozzo

Cucina regionale e tante specialità della Val D’Orcia sono tra le certezze di questo menu: carpaccio di vitellone con salsa etrusca e pinci alle briciole. E se 4 chili di bistecca fiorentina per secondo non dovessero bastarvi, potete contare sui sorprendenti fuori menu che cambiano in base al mercato e alla disponibilità del macellaio di fiducia.

Il Pozzo – Montalcino – fraz. Sant’Angelo in Colle – p.zza del Pozzo, 2 – www.trattoriailpozzo.com

Taverna dei Barbi

È il ristoro dell’omonima azienda vinicola, un posto caratteristico e accogliente che mette in tavola tutte le specialità locali, con qualche ricetta antica recuperata. A seconda del periodo, potreste trovare i crostini al patè di fegatini “all’uso di casa Colombini” su pane alle noci e uvetta, le tagliatelle ai porcini, i pinci al ragù, la guancia di manzo al Brunello dei Barbi con patate soffici al rosmarino, ma anche il baccalà al vapore su vellutata di piselli e condito di pomodoro.

Taverna dei Barbi – loc. Podernovi, 170 – www.tavernadeibarbi.it

Dopolavoro La Foce

Un’oasi nel cuore della Val d’Orcia, rifugio ideale per le famiglie con bambini, per i buongustai di passaggio o chiunque abbia voglia di una sosta senza impegno all’insegna dei prodotti e dei vini tipici del posto. Bella e suggestiva l’antica struttura dove prende posto il locale, ampio e luminoso anche all’interno, aperto da mezzogiorno a sera per pranzi, merende, aperitivi, pure solo per un caffè, senza restrizioni.

Dopolavoro La Foce – Pienza – loc. La Foce – s.da della Vittoria, 90 – www.dopolavorolafoce.it

Latte di Luna

Inossidabile indirizzo divenuto riferimento per la zona, situato proprio nel grazioso centro storico di Pienza. Qui ci si accomoda in un ambiente semplice e curato e in tavola arrivano piatti tipici del territorio elaborati con materie prime fresche e genuine. In cantina si sceglie da una discreta selezione di referenze perlopiù locali.

Latte di Luna – Pienza – via San Carlo, 2

Podere Il Casale

Il Casale è una azienda agrituristica nata nel 1991 quando Ulisse e Sandra Schmidig si sono trasferiti qui dalla Svizzera. Partendo dall’allevamento di pecore e capre e trasformando il loro latte in ottimi prodotti caseari, si sono successivamente dedicati anche all’accoglienza con camere, piazzole per camper e non ultimo il ristorante. In una sala in stile rustico, o nella terrazza con una vista che spazia da Pienza al Monte Amiata, si possono gustare formaggi, salumi, olio, vino e verdure dell’orto, tutto della casa, e una cucina casereccia fatta di tortelli con ricotta e piantaggine conditi con burro e finocchietto selvatico, o dal maialino da latte con ortaggi.

Podere Il Casale – Pienza – via Podere Il Casale, 64 – www.podereilcasale.com

Osteria del Leone

Una vivace osteria che offre un’interessante lettura della cucina tipica regionale. L’atmosfera è intima ed estremamente rilassante, con l’ambiente in stile rustico e il dehors ad aggraziare il pasto nella bella stagione. La cucina si basa sulle tipicità del territorio, sia sul fronte delle materie prime che su quello delle ricette che a volte vengono interpretate con un pizzico d’estro. In linea la carta dei vini.

Osteria del Leone – San Quircio d’Orcia – loc. Bagno Vignoni – via dei Mulini, 3 – www.osteriadelleone.it

La Grotta

Ufficialmente non fa parte della Val d’Orcia, ma Montepulciano è talmente vicino che è impossibile rinunciare a una visita alla bella cittadina medioevale arroccata sulla cima di un colle. Per mangiare bene l’indirizzo ideale qui è La Grotta, dove trovare paste fatte in casa e carni cotte a puntino in grado di trasmettere a ogni morso la bontà delle materie prime e la passione impiegata nella loro trasformazione. Il locale è luminoso e accogliente, il servizio preciso. Interessante la carta dei vini.

La Grotta – Montepulciano – loc. San Biagio, 15 – www.lagrottamontepulciano.it

a cura di Michela Becchi

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