Distillati e liquori, come sicuramente gli estimatori sanno, possiedono una storia molto antica: alcuni risalgono addirittura a diversi secoli fa, e si riferiscono a formule complesse e spesso segrete, preparate con erbe aromatiche, fiori e piante rare e preziose. In seguito, la distillazione e la preparazione dei liquori e dei distillati si è trasformata in una vera e propria arte, le cui tecniche complesse e sofisticate vengono tramandate da una generazione all’altra e talvolta perfezionate e arricchite.
Liquori, distillati e creme: scopriamo le differenze
Gli intenditori conoscono sicuramente bene le differenze tra un prodotto e l’altro, tuttavia, nel linguaggio comune, quelli che si definiscono comunemente come liquori in realtà si distinguono in tre categorie ben precise: liquori, distillati e creme.
I distillati, chiamati anche acquaviti, si producono, appunto, tramite la distillazione del mosto fermentato: può trattarsi di mosto di vino o vinacce, ma anche di frutta, cereali e bacche o piante. Il distillato per eccellenza è la grappa, prodotta dalle vinacce, mentre cognac, armagnac e brandy sono distillati di vino.
Dalla distillazione della frutta si ottengono i distillati più dolci, come il kirsch, whisky e gin sono invece prodotti tramite la distillazione di malto o altri cereali. La distillazione è un processo piuttosto lungo, che consente di ottenere un prodotto dalla gradazione alcolica molto elevata, anche di 60°. Una volta pronti, i distillati vengono generalmente chiusi in botti di legno ad invecchiare: in base al tipo di legno e al periodo di invecchiamento, acquisiscono un aroma intenso e molto particolare.
Il liquore si ottiene tramite la macerazione di alcol misto ad altri ingredienti: in genere, un liquore è composto da alcol, zucchero, acqua e aromi. In commercio si trova un vastissimo assortimento di amari alle erbe e di liquori alla frutta e agli agrumi, dal gusto più o meno forte o dolce.
Le creme meritano un discorso a parte, poiché si tratta di liquori molto dolci, contenenti un’elevata percentuale di zucchero, e dalla gradazione alcolica moderata, in genere non superano i 26-28°. In base all’ingrediente principale, la crema assume un gusto e una consistenza differenti: è possibile trovare creme al cacao, alla menta, alla banana e così via.
Scegliere e acquistare online liquori e distillati
Come abbiamo detto, per chi è appassionato di questo tipo di prodotti, così come per chi desidera provare un amaro o un’acquavite particolari, oppure per un’idea regalo originale e sempre gradita, fare acquisti online è sicuramente la scelta migliore.
Oltre all’ampia scelta sempre disponibile, online è possibile trovare anche prodotti raramente reperibili in un negozio tradizionale, proposti ad un prezzo eccellente e vantaggioso. Senza tralasciare, ovviamente, la qualità e l’affidabilità, e ricevendo tutto al recapito desiderato entro pochi giorni.
La scelta di un liquore o di un distillato dipende dai gusti personali, dalla curiosità o dal destinatario di un regalo. In genere, un intenditore ama soprattutto quelli che vengono chiamati liquori da meditazione, cioè da gustare in un momento di tranquillità e di pieno relax, ad esempio dopo cena o al termine della giornata di lavoro.
Si può dire che l’abitudine al liquore da meditazione si sia diffusa negli ultimi anni fino a diventare una vera e propria tendenza, e non riguarda solo i distillati, ma anche diversi vini e perfino alcune birre. Non c’è niente di meglio, si può dire, di una serata rilassante trascorsa gustando un amaro aromatico e gustoso o un brandy pregiato.
L’arte antica della distillazione
È importante tenere presente che un distillato, se ottenuto con cura e attenzione, è un prodotto di grande pregio e richiede un’estrema cura. La procedura si divide in diverse fasi: la preparazione del mosto specifico e la relativa fermentazione, la distillazione del mosto fermentato, la successiva stabilizzazione del distillato e, se necessario, il periodo di invecchiamento.
Apparentemente è un procedimento semplice, tuttavia, soprattutto la distillazione, deve essere curata a dovere, al fine di mantenere sempre la temperatura ideale, per fare sì che la percentuale di alcol aumenti e gli eventuali ingredienti aggiunti rilascino l’aroma ideale. Sostanzialmente, la lavorazione consente di separare gli elementi volatili da quelli liquidi, tramite la temperatura elevata.
Oltre ai distillati, diciamo, più storici e noti, è possibile ottenere acquavite per distillazione da molti altri ingredienti, tuberi, radici, canna da zucchero, mele, riso e altro.
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