La Giornata Internazionale della Felicità
La Giornata Internazionale della Felicità è un evento creato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per riaffermare l’importanza della felicità e del benessere come obiettivi universali e fondamentali per la vita umana. La Giornata è stata istituita nel 2013 e ricorre il 20 marzo di ogni anno, una data scelta perché coincide con l’equinozio di primavera. “Lo scopo della ricorrenza è quello di porre l’attenzione sulla rilevanza della felicità e del benessere come obiettivi e aspirazioni universali delle vite degli esseri umani di tutto il mondo e sull’importanza del loro riconoscimento negli obiettivi di politica pubblica”.
Questo è il manifesto programmatico della ricorrenza, che è nata in modo piuttosto curioso: l’idea di una Giornata Internazionale della Felicità è stata proposta dal Regno del Bhutan, un piccolo paese situato tra l’India e la Cina, che ha sviluppato un approccio unico allo sviluppo basato sull’indice della Felicità Interna Lorda, un indice che si concentra su una serie di indicatori che misurano il benessere delle persone, l’equilibrio tra lo sviluppo materiale e lo sviluppo spirituale, sociale e culturale. Sulla base di parametri come questi, ogni anno viene stilato e pubblicato – proprio il 20 marzo – il World Happiness Report, un’analisi sulla felicità del mondo che analizza diversi Paesi registrando l’andamento dei sentimenti legati al benessere materiale e psicologico a livello globale.
La Giornata Internazionale della Felicità mira a sensibilizzare e promuovere la felicità come obiettivo umano fondamentale, incoraggia i governi, le organizzazioni e le persone a considerare il benessere e la felicità nelle loro politiche e decisioni, al fine di creare un ambiente che permetta a tutti di prosperare. Obiettivi che possono essere perseguiti anche attraverso l’aiuto del cibo.
Cibo e serotonina
Il cibo può influenzare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore, l’appetito, il sonno e altre funzioni corporee, prodotto principalmente nel tratto gastrointestinale e nel sistema nervoso centrale. Alcuni alimenti possono contribuire alla formazione di serotonina nel corpo attraverso una reazione chimica che coinvolge il triptofano, ovvero un amminoacido essenziale che il corpo non può produrre autonomamente. Alcuni alimenti sono naturalmente ricchi di triptofano: il pollo e il tacchino, le uova, il pesce, il latte e i prodotti lattiero-caseari, le noci e i semi, il tofu e la soia.
Oltre al triptofano, altri elementi sono coinvolti nella produzione di serotonina, come accade per i carboidrati complessi, che contribuiscono a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e favorire la produzione di serotonina. Infatti, quando si consumano carboidrati il corpo libera insulina, che facilita l’ingresso del triptofano nel cervello. Un discorso simile può essere fatto con il magnesio, un minerale essenziale che può aiutare a regolare la produzione di serotonina, la vitamina B6, coinvolta nella sintesi della serotonina, e la vitamina D, che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore e nella produzione di serotonina. Un fattore importante – e non sempre considerato nelle scelte quotidiane – è quello di effettuare pasti completi e non dissociati, quindi integrare proteine e carboidrati all’interno di ogni pasto della propria dieta quotidiana in modo da permettere a tutti questi elementi di concorrere alla produzione di serotonina.
Ricette per stimolare la serotonina
Pizza di pane e uova ripiena
Battere le uova con un pizzico di sale, peperoncino tritato, parmigiano grattugiato e salame tritato. Aggiungere il pane tagliato a cubetti e farlo rigenerare, deve gonfiarsi assorbendo le uova. In una padella scaldare un cucchiaio d’olio, versarvi metà del composto di uova e pane. Disporvi sopra la mozzarella tritata, quindi ricoprire con il restante composto. Cuocere a fuoco basso, facendo dei buchetti col cucchiaio sul fondo per permettere una cottura più omogenea. Quando l’insieme è abbastanza rappreso, aiutandosi con un piatto o con un coperchio, girare lo sformato dall’altro lato, abbassare la fiamma e terminare la cottura.
Ingredienti: 400 g di pane raffermo; 2 uova; Parmigiano Reggiano grattugiato; peperoncino; 100 g di salame; 200 g di fiordilatte asciutto; olio extravergine di oliva; sale.
Tacchino Tonnato
Prendiamo un petto di tacchino, lo puliamo da eventuali pezzetti di cartilagine, ossicini o eccessi di grasso; lo leghiamo con lo spago come un arrosto e lo cospargiamo esternamente con sale grosso e una spruzzatina di pepe. In una ciotolina mettiamo i capperi a mollo con un po’ d’acqua. Facciamo un “tris” di grassi per dare morbidezza al tacchino, quindi sul fondo di un tegame versiamo un giro d’olio, una nocetta di burro e un cucchiaio strutto; tritiamo finemente la cipolla e aggiungiamo tre o quattro capperi sgocciolati. Accendiamo il fuoco e appena la base inizia a sfrigolare mettiamo dentro pure il tacchino; lo facciamo rosolare per bene da tutti i lati per sigillare la carne e non far uscire i succhi. A questo punto aggiungiamo il tonno, sfumiamo con del vino versandolo ai lati del pezzo di carne e facciamo andare tutto insieme per un paio di minuti. Appena l’intruglio riprende il bollore e l’arrosto inizia a rosolare per bene, aggiungiamo ancora del vino bianco e un goccetto d’acqua, poi mettiamo il coperchio e lasciamo sul fuoco per circa venti minuti. Nel frattempo prepariamo una maionese molto semplice emulsionando con un minipimer un uovo, un pizzico di sale, qualche goccia di limone e l’olio versato a filo. Appena la carne è cotta la tiriamo fuori dal tegame e frulliamo l’intruglio rimasto in pentola fino a ottenere una crema; affettiamo il tacchino e lo sistemiamo su un piatto creando un primo strato. In una ciotolina mescoliamo la cremina di tonno (non troppo calda) con la maionese per fare la salsa tonnata, la spalmiamo sul tacchino e coroniamo il tutto con qualche capperetto.
Ingredienti: 1 petto di tacchino; 150 g di tonno al naturale; 1 piccola cipolla; 2 cucchiai di capperi; burro; strutto; vino bianco; olio extravergine di oliva; pepe; sale grosso. Per la maionese: 1 uovo; limone; olio; sale.
Panino aperto con ricotta e fichi secchi
Tostare le fette di pane su una griglia da entrambe i lati. Una volta dorate, spalmarvi sopra la ricotta, quindi disporre armonicamente i fichi tagliuzzati, le noci spezzettate e un filo di profumatissimo miele. Completare con qualche fogliolina di verbena.
Ingredienti: 4 fette di pane; 250 g di ricotta (o robiola di capra); 4 fichi secchi; 1 manciata di noci; miele di fiori d’arancio; verbena.
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