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I 20 Migliori Gin al mondo! Quale scegliere | Prezzi e Recensioni (2024)

La guida completa per la scelta del Miglior Gin: Recensione – Prezzo – Acquisto

migliori GIN al mondo - foodtop.it
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Sei alla ricerca dei Migliori Gin al Mondo ? Sei arrivato nel posto giusto! Il team di Foodtop in questo post ha selezionato e recensito per te i Gin più buoni ed apprezzati per caratteristiche e per rapporto qualità/prezzo dai clienti Amazon. Ma prima di arrivare alla classifica dei gin migliori vediamo nello specifico cosa è il gin, le sue origini e come viene realizzato, le tipologie e classificazioni di gin disponibili.

Il gin è un distillato di mosto fermentato di cereali, come grano, segale, frumento e orzo, che viene aromatizzato con ginepro, spezie, agrumi, fiori, bacche e vari ingredienti scelti dal mastro distillatore: i cosiddetti botanicals Si tratta di un liquido alcolico da utilizzarsi esclusivamente miscelato con altri ingredienti per la realizzazione di ottimi cocktail, a differenza di altri distillati che nascono per essere gustati da soli, vedi whisky, rum, brandy, grappa, cognac… Negli ultimi anni il gin sta vivendo un successo clamoroso nel mondo degli spirits; è protagonista di un incredibile fermento con nuovi gin che escono in continuazione, ognuno con sue caratteristiche e con l’utilizzo di botanicals sempre più inconsuete ma anche sempre più legate ai vari territori dei distillatori che riescono a trovare combinazioni esaltanti. Una vera e propria mania che ha visto l’introduzione di ricette sempre più innovative rispetto alla tradizionale produzione ottocentesca.

Storia e origine del gin

La ricetta del Gin è di origine olandese; fu creata nei Paesi Bassi nel 17° secolo, quando la bevanda distillata con il gusto delle bacche di ginepro era usata come formula alternativa ai farmaci. Ma è nel Regno Unito che il distillato ha conosciuto l’evoluzione più significativa, nelle componenti aromatiche e nei metodi di produzione. Alla fine del 17° secolo il governo britannico cercò di arginare il consumo di gin che era veramente esagerato: si consumavano 3 litri a persona in una settimana. Lo stato intervenne con tasse e licenze proibitive, che hanno portato il popolo a produrre i propri distillati in segreto, in condizioni igieniche spesso precarie. Leggi anche le nostre 10 curiosità sul gin!

Come si fa il gin?

Vediamo come viene prodotto il gin. La prima fase di produzione riguarda l’orzo e il frumento. Essi vengono fatti fermentare tramite una distillazione preliminare funzionale a ricavare un tipo di alcol etilico di base. A questo verrà aggiunta una miscela di erbe, spezie o bacche in macerazione. Il tipo di miscela varia da mastro a mastro, sebbene ciò che non manca mai è una corposa base di bacche di ginepro, le quali donano al gin la leggerezza del sapore.  Molto importanti nella sua elaborazione sono, come detto, gli elementi botanici che forniscono le sfumature dell’olfatto e del gusto così apprezzate nella degustazione e possono essere frutta verdure o spezie : arance, limone, iris, liquirizia, coriandolo, mandorla, angelica, oltre al ginepro, sono solo alcuni dei più utilizzati. La fase di fermentazione con la miscela di botanicals è ciò che varia il risultato finale. Esso può essere imbottigliato sia giovane che maturato. In questo caso il distillato viene messo a maturare in botti di legno che ne amplificheranno i sapori, i profumi e le sensazioni. La distillazione avviene in alambicchi di rame che possono essere discontinui per produzioni più piccole e pregiate oppure con distillazione continua. 

Tipi di Gin e Classificazione

I Gin in commercio sono molto differenti tra loro e sono normati dall’Unione Europea con una classificazione ufficiale che divide la produzione in quattro tipologie: Gin classico, Gin distillato, Spirits aromatizzati a base di ginepro e London Dry Gin. Scopriamoli insieme.

  • Gin

Il Gin si produce con aggiunta di Botanicals direttamente nel fermento di cereali con una concentrazione alcolica al 96%. Esso non viene sottoposto a doppia fermentazione ma si anima in una unica fase che dà vita ad un gin alcolico al 37,5% vol. e che si imbottiglia giovane, appena dopo la fase di fermentazione

  • Gin Distillato

Similmente al Gin Classico questa tipologia è ottenuta dalla distillazione di alcol rettificato al 96% con la miscela di bacche di Ginepro e botanicals. La miscela di botanicals non prevede una lista rigida di ingredienti e ammette la presenza di aromi naturali. Il Gin Distillato deve possedere una concentrazione alcolica pari al 37,5% vol. prima dell’imbottigliatura e, a differenza del precedente, può essere diluito con acqua oppure miscelato con altro alcol fermentato rettificato.

  • London Dry Gin

Questo è completamente uguale al Gin distillato, con la differenza che non prevede assolutamente l’aggiunta di aromi. Il fatto che si chiami London Dry Gin non è sinonimo di area protetta di produzione ma può essere prodotto in qualsiasi parte del mondo. Il London Dry è il gin per eccellenza! Questa categoria è legalmente protetta ed è definita dalla tecnica di produzione. Il gin che risulta con questa categoria deve contenere obbligatoriamente ginepro e non può avere una gradazione alcolica al di sotto di 37.5% ABV.

  • Spirits aromatizzati con ginepro

Questo tipo di Gin prevede l’ammissione di aggiunta di aromi alla miscela di distillazione e un rapporto di imbottigliatura con un preciso rapporto tra alcol e volume pari al 30%.

Le altre tipologie di Gin non disciplinate

Old Tom Gin. Questa varietà è l’antenata dei gin dei giorni nostri. Ai primi tempi i superlalcolici erano difficili da bere a causa del loro aroma e del forte contenuto alcolico.  Questo problema è stato risolto con l’aggiunta dello zucchero. Molte distillerie stanno sperimentando, aggiungendo zucchero, anche caramellato o lavorato per aggiungere sapori e facendo poi affinare in legno per dare più equilibrio e spessore al distillato finale.  Sloe Gin. Si tratta di un caso particolare rispetto agli altri gin. In pratica è un liquore a base gin aromatizzato con bacche di di prugne selvatiche. Con un tasso alcolico del 30%, non corrisponde del tutto allo standard di un gin commerciale. I puristi non lo prendono nemmeno in considerazione. Plymouth Gin. Il Plymouth Gin prende il nome dalla città portuale inglese di Plymouth dove è nato: un gin può chiamarsi così solo se è stato effettivamente prodotto lì. Solo i Frati Neri producono ancora il Plymouth secondo la ricetta originale. Rispetto al Dry Gin, nel Plymouth Gin l’aroma di ginepro è meno pronunciato. Questo gin è anche più corposo e presenta aromi terrosi. Genever. Genever o Gin olandese è molto diverso nel colore e per il sapore alle altre varietà.  A differenza degli altri gin, che sono con una combinazione di chicchi di cereali, il Genever è fatto con base di chicchi di malto, che gli conferiscono un colore più scuro e un sapore intenso, simile a quello del whisky, ma più leggero. Recentemente questo gin è diventato molto di moda perché viene utilizzato in cocktail creativi, ma puoi anche consumarlo direttamente o con ghiaccio. Il marchio più noto, è il Bols Genever

Il Gin è perfetto anche liscio, come aperitivo, ma è certamente nella mixology che si esprime al meglio. Il gin è infatti il re dei cocktail, come base per moltissimi cocktail tra cui Negroni e Gin Tonic. 

Migliori Gin: Classifica e Prezzi dei Top 2025 al mondo

Arrivati a questo punto dopo aver fatto una piccola overview sul mondo dei gin, abbiamo selezionato per te i migliori gin per rapporto qualità/prezzo e media recensioni, disponibili su Amazon. Non ci resta che scoprire la nostra collezione di Gin più apprezzati e scegliere quello che fa per te. Ecco le migliori marche di gin!


1 – Jinzu Gin

Jinzu è stato creato dalla bartender Dee Davies e le è valso la vittoria di “Show your Spirit”, un concorso in cui i bartender sono invitati a creare un drink e un marchio personali. Jinzu è ispirato al viaggio di Dee in Giappone e alla sua naturale passione per la sperimentazione con i sapori. Abbina il gin inglese alla delicatezza dei fiori di ciliegio e dello yuzu, simile al limone, con un tocco finale di sake. Le familiari note del ginepro e del coriandolo si sposano ottimamente con lo yuzu aromatico e la freschezza dei fiori di ciliegio. Questa bevanda attinge a quasi 250 anni di tradizione nella distillazione e alle competenze nella produzione artigianale del classico gin inglese, ma con una deliziosa variante giapponese che invita a lasciarsi andare a un viaggio di sapori da Occidente a Oriente. 


2 – Roku Gin

“Roku” in giapponese identifica il numero sei, come le botaniche del Sol Levante utilizzate in questo gin insieme ad altre otto, più tradizionali. Tra le prime sei troviamo due tipologie di tè verde e i fiori di Sakura che caratterizzano decisamente questo distillato. Ogni botanica viene raccolta secondo il metodo giapponese dello “shun”: ovvero la raccolta di ogni ingrediente solo nel momento in cui raggiunge il suo sapore migliore. Un processo di distillazione multipla esalta il meglio di ogni botanica: i fiori di ciliegio e il tè verde donano un aroma floreale e dolce, mentre al palato ha un sapore complesso, multi-stratificato, per un gusto armonioso.


3 – Malfy Gin

Prodotto nella casa di Torino Distillati nel Nord Italia, e utilizzando alcune delle migliori botaniche tra cui ginepro, limoni italiani, pompelmo rosa, arancia e miscela con acqua del Monviso. MALFY è un gin davvero unico e italiano al 100%. Elegante, divertente ed informale, MALFY Gin può essere paragonato ad una vacanza da sogno trascorsa in un incantevole hotel sulla Costiera Amalfitana – con vista sul mare, baciati dal sole e sorseggiando un gin & tonic. Ci sono anche altre versioni al Limone e al Pompelmo rosa.


4 – Monkey 47 Schwarzwald Dry Gin

Monkey 47 è un distillato non filtrato che unisce le tradizioni britanniche, il fascino esotico dell’India e le incontaminate radici della Foresta Nera con ineguagliabile maestria artigianale. 47 sono gli ingredienti utilizzati per dar vita ad un gin moderno e aromatico. Molto profumato, possiede le caratteristiche tipiche di un London Dry con note leggermente speziate. Fresco e deciso sia all’olfatto sia al palato, all’assaggio rivela note più pungenti, che aggiungono freschezza agli ingredienti tradizionali. Un distillato piuttosto complesso, in cui tutte le componenti sono ben bilanciate e che lascia in bocca un gusto audace e fresco.


5 – Etsu Gin

La parola tradotta ETSU significa piacere. Il Gin Etsu è realizzato secondo una ricetta asiatica segreta sull’isola di Hokkaido in Giappone. I principali botanicals comprendono lo Yuzu (agrumi) e il pepe fresco di Okinawa. Altre botanicals: bacche, peperoni, the, agrumi. 


6 – Gin Mare Mediterranean Gin

Gin mare è un gin mediterraneo aromatizzato con cinque botaniche principali che richiamano la cultura mediterranea: basilico dall’Italia, timo dalla Grecia, rosmarino dalla Turchia, agrumi dalla Spagna e l’oliva arbequina, cultivar tipica della catalogna. Accanto ai classici ginepro, coriandolo e cardamomo questi profumi mediterranei creano un gin dai tipici sentori e ricordi delle coste mediterranee. Gin mare è prodotto nella distilleria di vilanova i la geltru, un antico villaggio di pescatori che si trova tra la costa brava e la costa dorada.


7 – The Illusionist Dry Gin

The Illusionist Dry Gin nasce nel 2015 nel quartiere Glockenbach di Monaco da un’idea magica: un gin blu che con l’aggiunta della tonica diventa un gin tonic rosa tenue. Un vero Gin da illusionista che lascerà tutti a bocca aperta!  Ma non pensate ad alchimie chimiche. Il Gin è biologico è fatto a mano con prodotti ed ingredienti provenienti da coltivazioni biologiche sostenibili e senza aggiunta di coloranti.  Sono 16 le botaniche che danno il gusto e l’aroma a questo sorprendente gin tra le quali ricordiamo ginepro, liquirizia, radice di angelica, agrumi e lavanda. Il risultato è un gin floreale e fruttato.  Infine un accenno alle bottiglie: sono in gres porcellanato con etichette Art Nouveau riempite manualmente. Davvero un prodotto unico!


8 – Brockmans Premium Gin

Brockmans Premium Gin viene descritto come “Like No Other”. E questa era l’idea di un gruppo di amici con la passione per gli spirits che hanno deciso di unire le proprie conoscenze e competenze per realizzare un Gin unico, diverso da tutti gli altri In effetti la loro ricerca di botaniche e stili ha dato vita ad un gin estremamente morbido ed intenso ma con note dolci di frutti di bosco bilanciate con quelle più tradizionali del ginepro e delle radici unite a quelle fresche degli agrumi. Gli ingredienti provengono da tutte le parti del mondo: ginepro della Toscana, Mirtilli dal Nord Europa, Corteccia di Cassia dall’Indocina, Coriandolo bulgaro, Mandorle dalla Spagna. E potremmo continuare ancora.  Provare per credere!


9 – Knut Hansen Dry Gin

Knut Hansen Dry Gin nasce dall’idea di due giovani tedeschi, Kaspar e Martin, con il progetto di sviluppare un prodotto unico nel suo genere. L’idea è nata durante una serata fuori, un incontro per fare due chiacchiere, le quali sono diventate un vero e proprio progetto.  Caratteristica inconfondibile di questo gin è la regionalità del prodotto: oltre 18 botaniche, che i produttori non rivelano in toto, vengono coltivate in proprio da Kaspar e Martin. Knut Hansen Dry Gin è un distillato fresco e finemente complesso, con note un po’ dolci e fruttate bilanciate dalle note del ginepro e da quelle più erbacee, con un tocco di menta fresca. Le bottiglie in gres porcellanato mostrano il volto del navigatore e avventuriero Knut Hansen, che non si limita a dare un nome al gin, ma ne personifica anche i valori, come l’individualità, l’amore per la libertà e le avventure.


10 – Gin Del Professore Monsieur

I Gin del Professore nascono dalla passione e competenza di Carlo Quaglia, storico distillatore piemontese e dai ragazzi del Jerry Thomas Speakeasy di Roma, il primo club italiano a Roma per barman e appassionati. La loro idea è stata quella di riscoprire lo stile di produzione tipico dell’epoca del Proibizionismo, detto della “vasca da bagno”, in cui bastava un recipiente, anche una vasca da bagno appunto, per miscelare in infusione l’alcol e le spezie. Il Gin Monsieur del Professore nasce da una miscela di spezie ed erbe accuratamente selezionate: ginepro, lavanda, angelica, arancia, rosa, camomilla e altri profumi si fondono nella componente di alcol di prima qualità, dando vita ad un prodotto insolito con vivaci note floreali e balsamiche.  Un prodotto artigianale non ordinario, dalle mille sfaccettature e che combina forza e morbidezza ideale per veri amanti del gin.


11 – Nordés, Atlantic Galician Gin

Gin Nordés è un distillato spagnolo nato in Galizia grazie a un mix di botanicals locali, e prende il nome da una brezza marina che lambisce le coste della Galizia nel nord della Spagna. L’aromatizzazione viene effettuata in modo naturale, per macerazione dell’alcol con spezie, erbe e frutta. È la perfetta espressione del suo territorio: nasce dall’infusione di uve Albariño, vitigno autoctono a bacca bianca, con una selezione di dodici erbe galiziane e d’oltreoceano, uniche per purezza e aroma.


12 – Tanqueray Ten Gin

 

Il gin distillato Tanqueray No. Ten venne realizzato dal fondatore del marchio Charles Tanqueray nel 1830, imponendosi come il primo gin premium. Viene prodotto in piccole quantità in un alambicco chiamato Tiny Ten e ogni bottiglia porta un sigillo con impresso il nome di Charles Tanqueray, simbolo di qualità e di oltre 180 anni di eccellenza nella distillazione. La base della bottiglia ricorda uno spremiagrumi, a simboleggiare i lime freschi del Messico, le arance e i pompelmi rosa della Florida che vengono distillati in ogni piccola quantità di gin. Il Gin Tanqueray No. Ten viene distillato quattro volte con le erbe classiche del gin Tanqueray, come il ginepro rinfrescante, il coriandolo pepato, l’angelica aromatica e la liquirizia dolce. Agrumi freschi (lime, arance e pompelmo rosa) vengono poi aggiunti ai fiori di camomilla nel Tiny Ten, l’alambicco dal quale la bevanda trae il proprio nome.


13 – Hendrick’s Gin

Il Gin Hendrick’s Gin è fatto a mano in piccole quantità e distillato quattro volte in piccoli alambicchi di gin del XIX secolo. Hendrick’s Gin esiste dal 1886 ed è ancora imbottigliato in una vecchia bottiglia da farmacista. Botanici: semi di coriandolo, zenzero, limoni, salvia, radice di angelica, camomilla, cubeb, buccia d’arancia, fiori di sambuco, olmaria e cumino


14 – Tanqueray Rangpur Gin

 Il gin distillato Tanqueray Rangpur venne creato per la prima volta nel 2006 aggiungendo rangpur, un agrume esotico indiano, all’esclusivo gin Tanqueray London Dry. Quest’ultimo viene ancora prodotto seguendo la stessa ricetta classica e intramontabile creata da Charler Tanqueray nel 1830. Viene distillato quattro volte per eliminare ogni traccia di alcol di cereali puro e per bilanciare i sapori aggiunti delle quattro erbe classiche del gin, come il ginepro rinfrescante, il coriandolo pepato, l’angelica aromatica e la liquirizia dolce. L’aggiunta di rangpur, zenzero e foglie di alloro al pregiato prodotto originale regala un gin piacevole da bere con una nota agrumata.


15 – Tarquin’s Cornish Dry Gin

Il Tarquin’s Gin è un prodotto artigianale distillato in Cornovaglia a mano con un alambicco a distillazione discontinua. Ogni lotto conta solo 300 bottiglie, a volte meno. Ogni lotto viene testato e degustato e su ogni etichetta viene scritta a mano la nota di degustazione. All’olfatto risalta vivamente il ginepro, assieme al cardamomo e alla dolce freschezza dell’arancia. Al palato è incredibilmente fresco, con energiche ma non esagerate note di pino. Il finale è secco, con duratore note speziate. Questo gin è tra i pochi a essere ottimo anche degustato liscio a fine pasto come fosse una grappa.


16 – Isle of Harris Gin

L’unicità di questo gin scozzese è data dall’uso di alghe da zucchero. viene infatti infuso con Sugar Kelp (alga saccarina), raccolta in modo sostenibile a mano dai laghi marini locali e botanica chiave per esprimere la natura marittima unica dell’isola di produzione. Questo conferisce al gin costiero note simili a quelle del gin e completa ottimamente l’esperienza gustativa. Botanici: ginepro, coriandolo, radici di angelica, radici di iris, cubeb, buccia d’arancia amara, liquirizia, cassia, fuco da zucchero.


17 – Gin Whitley Neill

Whitley Neill è un eccezionale London Dry Gin, Made in England, ma dal cuore africano. Il suo creatore, Johnny Neill, ha infatti dedicato questo gin alla moglie, in particolare alla sua bellissima terra natale, l’Africa. Johnny racconta di aver provato a distillare l’aspra polpa del frutto del Baobab per ricavarne il tipico gusto citrico, peculiare e unico. Visto il ruolo importante che questa botanica ha nel gin decise di fare della radice dell’albero del Baobab il simbolo del suo brand. La caratteristica organolettica che innanzitutto distingue Whitley Neill Gin dagli altri più tradizionali è la morbidezza. Negli ultimi anni Johnny Whitley ha ampliato la gamma del brand con numerosi gin aromatizzati e molto particolari. 


18 – Z44 Gin Roner

 

Un Distilled Dry Gin unico: note mediterranee di agrumi si uniscono a molteplici erbe alpine e prealpine per completare le note balsamiche delle pigne di cirmolo. Le pigne fresche, ricche di linfe, vengono lavorate per infusione e successivamente ne viene distillato l’estratto in un piccolo alambicco. Le tipiche note di ginepro incontrano l’achillea, la radice di violetta, la radice di genziana. Un gin, come una camminata in un bosco di montagna. L’essenza ottenuta viene distillata in una piccola bolla di combustione e dona al gin una nota fresca, intensa, quasi mentolica.


19 – Alkkemist Gin

L’Alkkemist Gin è composto da ben 21 “botanici” (finocchio marino, salvia, verbena, camomilla, petali di rosa, uva moscato, melissa, tè Oolong, camomilla Mahon, timo, finocchietto selvatico, ginepro, radice di Angelica, cardamomo, coriandolo, buccia di limone e arancia, menta, Menta poleggio, Acalypha hispida, Agrimonia eupatoria), viene proposto con una gradazione di 40% e l’alcol base è di cereali. Un Gin mediterraneo, un ultra Premium dalla Spagna, che si presenta con un packaging notevole.


20 – Courunn SCOTTISH GIN DRY GIN

Caorunn e il nome gaelico che indica le bacche di sorbo, uno dei cinque botanici celtici usati per contraddistinguere questo gin incredibilmente armonico e bilanciato. Utilizzando le risorse scozzesi, uniche nel loro genere, il gin Caorunn e prodotto dalla balmenach distillery che si trova nelle highlands scozzesi. Sfruttando acqua purissima e cristallina e selezionando accuratamente i migliori cereali e le botaniche più rappresentative del territorio, vengono creati distillati in piccoli lotti, realizzati esclusivamente seguendo processi produttivi artigianali. L’asterisco rosso rappresenta i cinque botanici del territorio scozzese indicati anche sul tappo della bottiglia: la bacca di sorbo, la mela coul blush tipica delle highlands, l’erica, il dente di leone e il mirto. Caorunn utilizza puro spirito di grano, chiara e limpida acqua scozzese e ingredienti totalmente naturali. La lenta tecnica di distillazione a vapore permette ai botanici di essere profondamente incorporati allo spirito distillato. Una vera eccellenza scozzese.


 
Se volete approfondire le conoscenze sul mondo del Gin, scoprire le storie e le curiosità, conoscere il fantastico mondo della mixology con il Gin a base dei vostri cocktail o se volete fare un regalo graditissimo ai gin lovers potete leggere la nostra selezione dei migliori libri sul Gin, i TOP 5.
Non ne rimarrete delusi!
 

Come scegliere il miglior gin? 5 Fattori di scelta

Scegliere il Miglior Gin in commercio può sembrare semplice ma non lo è. In questo articolo vogliamo fornirvi delle indicazioni standard da seguire prima di aquistare un gin di livello e soprattutto come riconoscere un buon gin. Questi sono i fattori che dovresti prendere in considerazione:
  1. Qualità ingredienti e LONDON DRY : La dicitura “London Dry” è una denominazione specifica che indica un metodo di produzione del gin che è diventato sinonimo di garanzia e alta qualità. Per poter essere definito London Dry Gin, il prodotto deve essere distillato con ingredienti naturali di alta qualità, tra cui le bacche di ginepro, e senza l’aggiunta di zuccheri o altri aromi artificiali. Inoltre, il processo di produzione del London Dry Gin richiede che il gin venga distillato con alcol di cereali, e che il grado alcolico finale non superi i 96 gradi. Questo metodo di produzione tradizionale conferisce al London Dry Gin un gusto secco, pulito e distintivo, che si presta perfettamente per essere utilizzato in molti cocktail classici. Pertanto, se si è alla ricerca di un gin di alta qualità, la dicitura “London Dry” può essere un fattore importante da considerare, in quanto indica una tradizione di produzione secolare e un metodo di distillazione rigoroso, che garantiscono un prodotto di eccellente qualità.
  2. Gin e Mixology: Il gin deve funzionare con altri sapori. Uno scopo importante del Gin è entrare in relazione con altri sapori: il tuo barman lo usa per prepararti drink sempre nuovi. Il “Gin buono” deve rendere ed essere adatto per un Gin Lemon come per un Negroni o tutti gli altri cocktail più conosciuti. il gin deve essere caratterizzato da un sapore e un aroma distintivo, che si prestino bene ad essere miscelati con altri ingredienti senza coprire il suo gusto originale. 
  3. Processo di produzione: Un altro fattore cruciale nella scelta del miglior gin è il metodo di produzione, è fondamentale che il gin sia distillato con metodi tradizionali e di alta precisione, in modo da garantire una qualità costante e uniforme. Inoltre il gin dovrebbe essere distillato in piccole quantità, per assicurare la massima cura nei dettagli e un risultato finale eccellente.
  4. Sapore: il sapore è un fattore determinante nella scelta del miglior gin. Un gin di qualità dovrebbe avere un equilibrio perfetto di sapori, senza essere troppo dolce o troppo amaro. Il miglior modo per valutare il sapore di un gin è quello di assaggiarlo in un bicchiere da degustazione, in modo da poter apprezzare appieno le sue caratteristiche.
  5. Gradazione: Infine, la gradazione alcolica del gin è un fattore importante da considerare quando si sceglie un gin per mixology o per qualsiasi altra finalità. La gradazione alcolica del gin può variare da 35% a oltre 50%, ma il range più comune è tra il 40% e il 47%. Un gin con una gradazione alcolica elevata potrebbe avere un sapore troppo intenso o sgradevole quando miscelato con altri ingredienti, mentre un gin con una gradazione alcolica troppo bassa potrebbe non avere un gusto abbastanza deciso o non essere abbastanza persistente in bocca. Inoltre, una gradazione alcolica elevata può rendere il gin più adatto per cocktail più forti e decisi, come il Negroni o il Martini, mentre una gradazione alcolica più bassa può essere preferibile per cocktail più delicati e freschi, come il Gin Tonic o il Gimlet. In generale, la scelta della gradazione alcolica del gin dipende anche dalle preferenze personali e dalla ricetta del cocktail che si intende preparare.

Domande Frequenti sul Gin (FAQ)

1 – Quali sono le migliori marche di gin disponibili sul mercato ?

Fare un elenco delle migliori marche non è semplice, tuttavia nella nostra classifica abbiamo voluto includere quelli che non possono non essere menzionati, i capisaldi del gin come il Bombay Sapphire, Tanqueray, Hendrick’s, Beefeater e Gin Mare. Tuttavia, ci sono molte altre marche fantastiche là fuori, quindi vale la pena esplorare.

2 – Come posso scegliere il gin perfetto per me?

La scelta del gin perfetto per te dipenderà molto dai tuoi gusti personali. Potrebbe essere utile provare diversi tipi di gin (come London Dry, Old Tom e gin aromatizzato) per fare una valutazione più accurata. Potresti facilmente scoprire di preferire un gin artigianale da piccola distilleria, piuttosto che un gin da una grande marca, diciamo più industriale.

3 – Cosa rende un gin di buona qualità?

Un gin di buona qualità avrà un sapore molto pulito ed equilibrato, con un’ampia gamma di aromi e sapori. La qualità può anche dipendere da fattori come il processo di distillazione utilizzato e la qualità degli ingredienti botanici.

4 – Cosa sono le botaniche del gin?

Essendo, in sostanza, uno spirito neutro, il gin viene aromatizzato con il ginepro, e con infiniti altri ingredienti, chiamati botaniche. Parliamo di frutta, erbe, radici, bacche e semi.

 
ARTICOLO TERMINATO!

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2 Comments

  1. Indicate i prezzi di vendita che sono addirittura inferiori ai prezzi di acquisto dei commercianti dai rappresentanti ufficiali. Questo è scorretto e fuorviante per il consumatore finale. Informatevi prima. Perché se indicate prezzi così bassi perché li trovate su internet, state uccidendo i negozianti.

    • Salve , grazie per averci contattato. Noi indichiamo i prezzi di vendita che applicano i venditori su internet. Abbiamo inserito anche tanti negozi nei nostri articoli, aiutiamo le attività dando loro visibilità e pruomovendo le eccellenze del territorio nazionale. Prima di giudicarci scorretti si leggano le nostre recensioni. E scorretto pubblicare commenti senza un nome e cognome , cercando di screditare il nostro lavoro quotidiano. Ecco questo riteniamo sia la cosa più scorretta. Per qualsiasi altra domanda restiamo a disposizione.
      Buona giornata

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