Dove mangiare nelle Langhe, i migliori ristoranti di Barolo e Barbaresco

Ormai lo sanno tutti, le Langhe dal 2014 sono Patrimonio Unesco e quest’anno al TTG di Rimini sono state premiate come miglior destinazione enogastronomica. I paesi da visitare sono così tanti che abbiamo dovuto suddividere l’itinerario in due parti. Qui la prima, con i migliori ristoranti

Dove mangiare nelle Langhe

Dove mangiare a Barolo

Barolo Friends

Bistrot. Ai piedi del Castello Falletti, al posto di un forno che produceva pane e grissini, un ambiente curato e caratteristico, con bel dehors sulla piazza. In menu piatti langaroli, proposte del giorno e ricette stagionali, soprattutto nel periodo del tartufo. Qualche esempio: uovo cotto a bassa temperatura con asparagi nocciole e crema di Parmigiano, tataki di vitello e sedano rapa, torta di nocciole con zabaione. Scelta enoica ben disegnata sulla proposta culinaria.
Barolo Friends – piazza W. Mazzocchi, 3 – 0173 560542 – Facebook

Locanda in Cannubi

Ristorante. Bel cascinale con camere circondato da spettacolari vigneti, emanazione aziendale della Tenuta Carretta che ne cura i vini, li produce e li rende disponibili presso il locale, unitamente ad altre blasonate etichette della zona, del Piemonte e d’Italia. La carta dei cibi è imperniata sui classici del territorio e su alcune divagazioni ben riuscite. In questa stagione, menu dedicato al tartufo. In alternativa lumache croccanti con i cardi, risotto al Castelmagno con topinambur e castagne, animella e foie gras con pan brioche. Ricca selezione di formaggi.
Locanda in Cannubi – via Crosia, 14 – 0173 56294 – locandaincannubi.it

La foto in copertina è di Locanda in Cannubi

Dove mangiare a Barbaresco

Antinè Bistrot

Ristorante. Ambiente lineare con bei pezzi d’arredo e di illuminazione, per la stagione mite una gradevole terrazza. Lo chef Manuel Bouchard mostra una raffinata perizia nell’affrontare il patrimonio gastronomico locale, maestria e felici intuizioni nel concertare piatti di solide radici, in un menu accessibile a tutti. In cantina i grandi rossi del territorio fanno la parte del leone, ma ci sono molte altre interessanti etichette.
Antinè Bistrot – via Torino, 16 – 0173 635294 – antine.it

Campamac

Bistrot. Campamac in piemontese significa letteralmente “mettine ancora, dacci dentro” e in effetti qui la cucina non si risparmia, tanto più che a fianco del locale ci sono un negozio con prodotti di altissima qualità, la macelleria con carni piemontesi selezionate e la raffinata enoteca. Grande rispetto del km0, molta attenzione alle paste fresche, come i buonissimi tajarin 40 tuorli, e a classici rivisitati come il roseo vitello tonnato e il plin d’oca Campamac. Carta dei vini ampia e bella cantina a vista.
Campamac – strada Giro della Valle, 1 – 0173 635051 – campamac.com

Osteria taStè

Trattoria. Il locale di Stefano Giacosa, chef e titolare, si fa notare per l’ambiente moderno e curato all’interno di quella che un tempo era una scuola elementare. In questo contesto si apprezza una gustosa cucina di territorio che punta a valorizzare prodotti locali e ricette tradizionali: tonno di coniglio con verdure in agrodolce, cipolla ripiena con salsiccia e amaretti, tajarin al ragù, faraona al forno con patate e bietoline, insalatina con galletto castagne ravanelli cipolle e robiola di Roccaverano. Cantina importante.
Osteria taStè – località Tre Stelle strada Nicolini Alto, 10 – 339 2092019 – osteriataste.it

La foto del paesaggio è di Osteria taStè