in , ,

Birre IPA: le migliori 10! Consigli, recensioni e prezzo sulla Birra “India Pale Ale”

Foodtop consiglia le migliori birre India Pale Ale

Migliori 10 birre ipa - foodtop
Migliori 10 birre ipa - foodtop
Migliori 10 birre ipa - foodtop

Se sei alla ricerca delle birre IPA sei arrivato nel posto giusto! Il team di Foodtop ha selezionato e recensito per te le 10 migliori Birre IPA che sono risultate più apprezzate per caratteristiche e per rapporto qualità/prezzo dai clienti che le hanno acquistate su Amazon. Ma prima di arrivare alla selezione delle Birre Ipa migliori è bene considerare tutti fattori che influenzano le scelte di acquisto di una birra Ipa e nello specifico cos’è e come viene realizzata e cosa significa IPA.

Le birre IPA sono oggi super famose e richieste; sono il simbolo della rivoluzione della birra artigianale, del fermento che il settore vive. Ma la loro storia parte davvero da lontano. Il salto nel tempo ci porterà a circa 200 anni, nel pieno del periodo coloniale. 

IPA è uno stile specifico, appartenente alla tradizionale cultura brassicola britannica, riscoperto e rilanciato in tempi recenti dai birrifici craft, soprattutto, di oltreoceano che ne hanno fatto un vero e proprio fenomeno di massa cambiando il mercato della birra e stravolgendo il solito paradigma delle pils e lager industriali. Scopriremo insieme cosa significa IPA, quali sono le sue caratteristiche distintive e le sue evoluzioni storiche. Infine conosceremo le migliori birre IPA in commercio.

Cosa sono le Birre IPA? Cosa significa IPA? Scopriamolo insieme

Partiamo, come usiamo sempre fare su Foodtop, con una bella definizione. Cosa sono le birre IPA? Che cosa significa questa sigla? 

Bene, IPA è un acronimo derivante dall’inglese (che si legge ai-pi-ei) ed esattamente sta a significare India Pale Ale. Questo è il nome dello stile brassicolo ed ognuna delle tre paroline che lo compongono ha un significato che ci spiega storia e caratteristiche. 

  • India fa riferimento al paese ed il motivo lo scopriremo meglio nel successivo paragrafo riguardante la storia delle birre Ipa. Ci soffermiamo qui più sulle altre due parole: Pale ed Ale. 
  • Pale: vuol dire letteralmente “pallido”, in inglese. Si fa riferimento, infatti, al malto che è la sostanza che contribuisce a donare dolcezza alla birra. In questo caso il malto è molto chiaro, pallido, appunto. Il fatto che sia “pallido” dipende dalla tostatura: più il malto è tostato è più la birra sarà scura. Se è poco tostato, la birra sarà più chiara. Il gusto della birra varierà in base a questa tostatura. 
  • Ale: il termine “Ale” fa invece riferimento alla fermentazione della birra. Si tratta della fase in cui viene aggiunto il lievito alla birra. Bene, in base al tipo di lievito ed in base alle temperature di lavorazione si distinguono le birre a bassa fermentazione e le birre ad alta fermentazione. Le ALE sono birre ad Alta Fermentazione. 
birre ipa - Cosa significa IPA - Foodtop.it
birre ipa – Cosa significa IPA – Foodtop.it

Le birre ad alta fermentazione sono tipiche delle produzioni dei birrifici tradizionali britannici. 

Quindi le birre IPA sono birre ad alta fermentazione (Ale) prodotte con malto chiaro (Pale) e, aggiungiamo, con grande utilizzo di luppolo. 

Il luppolo è l’ingrediente che dona le note aromatiche e amaricanti alla birra, infatti. 

E l’India? Scopriamolo.

Ipa, birra dall’India all’America. Storia ed origini di un fenomeno birrario

Come visto la “I” di Ipa sta per India ma perchè mai una birra porta il nome di uno stato? Beh, per comprenderlo dobbiamo fare un bel salto nel passato, durante il periodo dell’imperialismo britannico. Durante questo periodo infatti l’India rappresentava una delle più importanti rotte commerciali e la birra era uno dei prodotti maggiormente richiesti dal mercato. Bisogna considerare che l’India era una colonia britannica e lì ci vivevano militari, commercianti, amministrativi e diplomatici. Tanti sudditi della Regina insomma che, come da tradizione, avevano sete di birra.

Questa opportunità fu colta per primo da un birrificio di Londra, l’Old Bow Brewery di George Hodgson, il cui impianto era molto vicino alle banchine del porto della Compagnia delle Indie Orientali. Inoltre lo stesso Hodgson riuscì a spuntare ottime condizioni di pagamento. L’aspetto cruciale, però, era che una delle sue produzioni, una Pale Ale già in commercio, particolarmente luppolata e particolarmente alcolica, si prestava e si adattava ai lunghi viaggi in mare per raggiungere l’India dove arrivava in buone condizioni. Al contrario delle altre birre. Luppolo e gradazione alcolica alta preservavano la birra. Tutti questi fattori hanno fatto sì che Hodgson costruisse una fruttuosa attività di esportazione di birra che veniva indicata India Pale Ale o anche, in precedenza, “Pale Ale as prepared for India”

L’opportunità economica era così importante che il figlio di Hodgson, nel frattempo subentrato al padre nella gestione dell’azienda, volle alzare la posta chiedendo condizioni di pagamento ancor più vantaggiose. La cosa non fu colta positivamente dalla Compagnie delle Indie Orientali dando la possibilità ad altri birrifici di inserirsi. Entrano in scena infatti i produttori di Burton on Trent, piccola cittadina dello Staffordshire, famosa per la disponibilità di acqua di qualità e con caratteristiche particolarmente adatte alla produzione delle IPA. 

Col tempo questo stile ha perso il suo appeal ed è quasi sparito: il mercato richiedeva Pils e Lager. La rinascita dello stile IPA si deve alla rivoluzione artigianale dei birrifici craft americani avvenuta attorno agli anni ‘80. In quegli anni i giovani birrifici della West Coast americana hanno trovato perfetto questo stile per i loro luppoli. Pertanto lo stile Ipa è diventato il simbolo di questo fermento birraio ed elevato il luppolo all’ingrediente principe. 

Tant’è che le Ipa americane sono ormai conosciute come APA, American Pale Ale. Le american Ipa sono più alcoliche ed esaltano l’aroma erbaceo e agrumato dei loro luppoli come il Cascade ed il Simcoe. 

Dall’America, le IPA hanno poi raggiunto tutto il mondo ed i birrifici hanno cavalcato questo fenomeno.

Birre IPA: caratteristiche dello stile birra India Pale Ale e le altre tipologie

Definita cosa significa Ipa e scoperto le origini, possiamo ora conoscere quali sono le sue caratteristiche distintive, le sue note gustative ed olfattive. Insomma cosa rende così amata e desiderata la birra Ipa. 

Partiamo dall’aspetto: dal colore alla schiuma. 

La birra Ipa si presente con un colore giallo, tra il dorato e ambrato intenso che, nelle versioni non filtrate, assume un aspetto più torbido. Per ovvi motivi. La schiuma invece risulta essere non di grandi dimensioni ma compatta e mediamente persistente. 

Passiamo ora all’assaggio: gusto e aromi. 

Qui il protagonista è il luppolo. Le birre Ipa infatti presentano profumi, aromi e gusti erbacei-floreali ma anche speziati e agrumati. Il corpo è mediamente morbido, quindi buona corposità, e ridotta effervescenza. Il gusto è dominato dal sapore del luppolo che conferisce alla birra un amaro importante e persistente. Oggi, rispetto alle origini, questo amaro è meno dominante ma comunque è una caratteristica distintiva di queste birre: amare e fruttate.

Infine il malto: dona alle birre Ipa un lieve gusto di biscotto, tostato, caramello che va ad equilibrare un po’ il luppolo. Infine consideriamo la fermentazione che essendo alta, dona alla birra il colore più chiaro, ma anche ad essere più alcolica e più aromatica. 

Ultima cosa da evidenziare è la gradazione alcolica: solitamente si attesta tra i 5 e i 7%. Per quanto riguarda le versioni americane, esse presentano un tenore alcolico un po’ più alto, oltre ad una luppolatura più pronunciata. La gradazione alcolica delle American Pale Ale si attesta tra i 6,5% ed i 7-8%. 

A proposito di american pale ale è forse opportuno conoscere le varie tipologie di Pale Ale che si sono affacciate sui banconi e sugli scaffali. 

Come detto l’originale Ipa è di ispirazione ed origine britannica. Esiste poi la versione sopracitata Americana alla quale forse si deve il rinnovato exploit avuto negli ultimi anni. Si tratta di una versione più sbilanciata in termini di amarezza, sia di gusto che di aromi, dovuta all’utilizzo di luppoli coltivati in America che presentano proprietà differenti rispetto agli inglesi. Quindi potremmo dire che le American Pale Ale sono una versione più alcolica e luppolata delle british Ipa. 

Esistono poi ulteriori varianti, moderne, di questo stile. 

Abbiamo la versione più temeraria: la IPA Imperial, o anche conosciuta come Double Ipa. Si tratta di una versione ben più alcolica e più luppolata della tradizionale. Qui la gradazione alcolica supera gli 8%. Poi abbiamo la versione scura: la Ipa Black. Qui la differenza la fanno i malti scuri (e più tostati) che conferiscono il colore scuro alla birra oltre ad un gusto con sentori di caffè e tostatura. Infine abbiamo la versione più “soft”: la Session Ipa. Si tratta infatti di una birra Ipa con gradazione alcolica più contenuta e meno corposa ma conserva comunque il tipico amaro delle ipa. Il colore è più tendente al dorato.

Birre IPA: abbinamenti cibo consigliati?

Se dici birra pensi già alle serate in compagnia di amici ed inevitabilmente il pensiero volge anche al cibo. E allora abbiamo pensato di segnalarvi i migliori abbinamenti tra birre Ipa e cibo. 

Considerando che le birre Ipa sono caratterizzate dalla combinazione di amaro deciso e sensazioni maltate gli abbinamenti più “calzanti” sono con cibi salati, grassi come possono essere i salumi ed i formaggi ma anche con cibi speziati e piccanti, come la cucina etnica o orientale. Occhio però che l’amaro tende ad enfatizzare il piccante!

Inoltre le sensazioni erbacee dei luppoli possono facilitare l’accostamento con verdure, anche e soprattutto con quelle più amarognole come rucola, cicoria e asparagi. 

Ma anche la carne si lascia accompagnare alla grande da una birra Ipa: a partire dal classico hamburger, passando per la carne rossa di maiale, di manzo o di agnello. Forse ancora meglio l’abbinamento con la carne bianca. Il top è con la carne affumicata tipo il bacon. Se preferite il pesce, non preoccupatevi: si abbina alla grande anche con il pesce e con i molluschi.

Abbinamenti particolari? Beh, vi segnaliamo birra India Pale Ale e Pizza Marinara. Provare per credere!

Ora che sapete tutto non vi resta che scegliere la vostra birra Ipa preferita. Ecco le migliori birre IPA secondo Foodtop!

Birre IPA: ecco le migliori 10. Classifica e prezzi (2024)

Ora che sapete tutto sul mondo della birra India Pale Ale possiamo conoscere quali siano le migliori sul mercato, per caratteristiche e per rapporto qualità/prezzo e soprattutto per valutazioni degli utenti che hanno avuto modo di provarle. 

E non dimenticate di dirci la vostra nei commenti: Qual è la vostra birra IPA preferita?

1 – Goose Island IPA e Midway

ProvenienzaUSA
TipologiaIndia Pale Ale + Session IPA
Gradazione alcolica5,9%
GustoAroma agrumato e finale amaro
ColoreArancio ramato

Goose Island Beer Company è un birrificio statunitense fondato nel 1988 a Chicago da John Hall ed oggi è uno dei birrifici artigianali più conosciuto negli Usa e nel mondo. Tutto nasce, come spesso accade, dalla passione del fondatore per la birra e da un suo viaggio in Europa dove ha potuto constatare la varietà e la bontà dell’offerta birraria continentale. Da qui l’idea che anche gli Stati Uniti d’America dovessero avere delle birre così buone. Nasce così Goose Island, localizzata nella Città del Vento sfruttando il grande potenziale di acqua dolce del territorio dell’Illinois. Il successo del birrificio spinse l’azienda ad espandersi sempre più come capacità produttiva con nuovi stabilimenti e nuove attrezzature. Tra le tante innovazioni sicuramente è da annoverare l’utilizzo dell’invecchiamento in botti di bourbon  utilizzate per il whisky dove le birre vengono lasciate ad invecchiare per 8-12 mesi. Oggi il birrificio, con i suoi tour, è anche una vera e propria attrazione per i turisti e gli appassionati che così possono conoscere tutti i passaggi della produzione di queste pluripremiate birre artigianali. 

La Goose Island IPA è una dei più grandi successi di questo birrificio americano. Si tratta di un classico americano dello stile IPA: super luppolata con l’autoctono Cascade che garantisce il tipico gusto amaro e l’aroma agrumato e dal colore arancione ramato leggermente opalescente. Da provare assolutamente!

Inoltre, vi segnaliamo che con la IPA potrete provare anche la Goose Island Midway: si tratta di una Session IPA, più bilanciata, meno alcolica e molto più beverina. Per chi vuole provare una IPA ma dal sapore meno deciso, dal carattere comunque luppolato ed equilibrato.


2 – Birra Zerocinquanta Cordelia IPA

ProvenienzaItalia
TipologiaIndia Pale Ale non filtrata
Gradazione alcolica5,8%
GustoDeciso, ricco ma equilibrato, speziato, aromatico
ColoreAmbrato scuro con riflessi aranciati

Le birre Zerocinquanta sono prodotte dal birrificio Theresianer, facente parte del gruppo Hausbrandt, antica azienda triestina specializzata nel settore caffè e dintorni. Più avanti conosceremo meglio il birrificio Theresianer con la sua birra Ipa. Abbiamo già conosciuto questo birrificio nell’articolo sulle migliori birre senza glutine

La linea Zerocinquanta produce birre dal gusto intenso come i personaggi da cui prendono il nome, ossia: Guglielmo, Amleto e Cordelia. Tutte le birre sono non filtrate e rigorosamente prodotte in Italia, presso il birrificio di Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso.É Cordelia la birra che vi presentiamo. Si tratta di una Ipa intensa e complessa ma incredibilmente equilibrata. Una Ipa per intenditori ed appassionati. Dal lato aromatico, sentirete un bouquet di fiori ed agrumi.


3 – Ceres Mosaic Ipa

ProvenienzaDanimarca
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica5,7%
GustoPiacevolmente amara, fruttata
ColoreAmbrato

Ceres è uno dei marchi di birra più conosciuti ed ultimamente soggetta a campagne social, e non solo, dal tono irriverente, divertente. Si tratta di una birra danese facente parte del gruppo Royal Unibrew. La sua storia inizia nel 1856 ad Aarhus, in Danimarca, grazie a Malthe Conrad Lottrup, commerciante e distillatore di acquavite, che scelse il nome Ceres per onorare la dea romana della fertilità. Negli anni Ceres ha conquistato sempre più pubblico tanto da ottenere la nomina di Fornitore della Corte Reale Danese nel 1914. Oggi, come detto, è uno dei gruppi più famosi per la produzione di birra. Tra le sue tante birre ha ovviamente trovato posto anche una India Pale Ale. Si tratta della Ceres Mosaic Ipa che, come tutte le birre di questo stile, è caratterizzata dalla predominanza del luppolo. Quello scelto per questa Ipa è il luppolo Mosaic, da qui il nome. Questa tipologia di luppolo nasce dall’unione di due varietà: Nugget e Simcoe. Il risultato è una complessità di aromi. La Mosaic Ipa è una birra dal bouquet particolarmente fruttato, con note di mango e agrumi. Un mosaico di aromi e gusti!


4 – Birra Poretti 9 Luppoli American IPA

ProvenienzaItalia
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica5,9%
GustoPiacevolmente amara, fruttata e agrumata
ColoreAmbrato

Le Birre Poretti sono una nostra vecchia conoscenza. Abbiamo approfondito la loro storia nella sezione “Stories di Foodtop”, dove raccontiamo i brand, i personaggi ed i luoghi del buon cibo e del buon bere. Il Birrificio Poretti è sicuramente una bella storia da raccontare.Nasce ad Induno Olona, piccolo centro vicino Varese, ai confini della Valganna dalla visione e dal sogno di Angelo Poretti che dopo viaggi in giro per l’Europa torna in Italia con l’idea di realizzare una grande birra come quelle viste ed assaporate in Germania, Austria ed in Boemia. E decide di farlo nel suo territorio, tra l’altro sfruttando un’acqua speciale, quella della famosa “Fontana degli ammalati”. Alla fine del 1877 il sogno di Angelo Poretti divenne realtà: venne infatti prodotta la prima cotta della prima pilsner tutta italiana. Da allora innumerevoli successi hanno contraddistinto la storia del Birrificio. Tra le tante birre del catalogo abbiamo anche una Ipa. Si tratta della Birra Poretti 9 Luppoli American IPA. Il luppolo prevalente è americano, il Cascade, che dona un’accentuata amarezza alla birra che vanta un intenso aroma floreale e agrumato. Una Ipa intensa, da provare!


5 – Birra Punk IPA Brewdog

ProvenienzaUK
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica5,6%
GustoEquilibratamente amara, deciso e piacevole
ColoreDorato chiaro

BrewDog è un birrificio britannico diventato un caso unico ed inimitabile oltre che simbolo della craft beer revolution in UK. É stata fondata nel 2007, a  Fraserburgh nell’Aberdeenshire in Scozia, da James Watt e Martin Dickie, due super appassionati di birra artigianale che, stufi del piattume del mercato delle birre lager industriali, hanno deciso di creare le birre in proprio. Da laboratori in affitto, prestiti bancari, produzioni e vendite ai mercati locali con il loro furgone sono diventati oggi un’azienda con centinaia di dipendenti, una produzione importante con tanti tipi di birra e soprattutto uno dei marchi artigianali più amati al mondo. Quello che guida i due fondatori è la passione per la birra artigianale e l’obiettivo di BrewDog è proprio quello di diffondere sempre più questa passione. L’unicità del birrificio sta anche nelle sperimentazioni che spesso sfociano in prodotti mai visti e concepiti nel mondo della birra come la “The End of History” con 55%ABV e venduta a 500 sterline a bottiglia. Sicuramente tra le produzioni più conosciute ed affermate c’è la Punk IPA, la birra che ha fatto la fortuna di Brewdog. Si tratta di una IPA che omaggia le Ipa classiche, lo stile britannico. Una birra piacevolmente amara ma equilibrata con sorprendenti note di frutta tropicale ed esotica, pesca e agrumi. Una birra che bisogna provare se si vuole conoscere il mondo delle birre Ipa.


6 – Birra Del Borgo IPA

ProvenienzaItalia
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica4,0%
GustoLuppolata, fresca, agrumata
ColoreDorato chiaro

Birra del Borgo è una delle realtà più conosciute e riconosciute del settore in Italia. Nasce nel 2005 a Borgorose, un piccolo paese in provincia di Rieti, al confine tra Lazio e Abruzzo. 

Le prime birre provenienti dal birrificio di Collerosso, ReAle, DucAle e Duchessa, riscuotono subito un gran successo nazionale ed internazionale. Da allora tanta sperimentazione, tante idee ed innovazione hanno spinto questo birrificio verso il successo. La mission aziendale recita infatti: “Reinterpretare la tradizione per raccontare, in Italia e nel mondo, la birra di qualità. Partendo dagli stili classici abbiamo creato uno stile tutto italiano di fare birra.” Tra le birre della linea “Quotidiane”, le birre più immediate ispirate agli stili classici, troviamo anche l’Ipa caratterizzata da tanto luppolo americano e dall’eleganza italiana. Il risultato è una birra dorata, fresca, beverina e dal profumo agrumato.


7 – Baladin – Birra Nazionale Ambrata IPA

ProvenienzaItalia
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica5,5%
GustoDeciso, ricco, complesso
ColoreAmbrato

Il birrificio agricolo Baladin ed il suo fondatore e mastro birraio Teo Musso sono super conosciuti ed apprezzati nel mondo delle birre artigianali per la passione e l’innovazione che negli anni sono stati apportati e che sono stati da stimolo e da modello per molti birrifici artigianali italiani. Nasce nel 1996 a Piozzo, piccolo paese nelle Langhe in provincia di Cuneo, come un brewpub con produzione e mescita diretta di birra. Nel tempo le richieste ed il successo è stato sempre maggiore portando Teo Musso ad allargarsi piano piano nella fattoria di famiglia, sfrattando le galline dal loro pollaio per far spazio ai nuovi impianti di produzione. Oggi la sede è moderna e bellissima, il Baladin Open Garden. Sono continue le nuove idee e le nuove ricette che questo birrificio piemontese propone al mercato, tutte comunque accomunate da una filosofia comune che si sviluppa sui seguenti elementi: birra, terra, energia, idee. Oggi Baladin è anche birrificio agricolo, nel senso che produce autonomamente molte delle materie prime utilizzate nella produzione. La birra Baladin che vi proponiamo è la Birra Nazionale Ambrata, definita dall’azienda una IPA all’italiana. Presenta un colore ambrato con schiuma bianca e fine. Come lo stile prevede, si caratterizza da un equilibrio tra l’amaro del luppolo ed il malto. I sentori sono di frutta esotica e agrumi. Questa birra fa parte della linea Nazionale introdotta nella primavera del 2020 con l’obiettivo di promuovere la birra Made in Italy. Infatti si uniscono le acque delle Alpi Marittime, i cereali maltati della Basilicata ed i luppoli aromatici cresciuti nei terreni piemontesi.


8 – Birra Theresianer India Pale Ale

ProvenienzaItalia
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica5,8%
GustoDeciso, ricco, complesso
ColoreAmbrato scuro con riflessi aranciati

Theresianer Antica Birreria di Trieste è un birrificio italiano con sede a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso. L’azienda nasce dalla capacità imprenditoriale di Martino Zanetti che con la sapienza dei mastri birrai, produce birra di tradizione mitteleuropea di alta qualità. Le origini sono però molto più antiche: dobbiamo risalire al 1766 quando a Trieste si stabilirono molti austriaci che portarono le proprie usanze e tra queste c’era anche la birra. 

Oggi l’azienda fa parte del gruppo Hausbrandt, antica azienda triestina specializzata nel settore caffè e dintorni. 

La India Pale Ale di Theresianer segue la tradizione di questo stile con una forte ed intensa luppolazione che dona un’amarezza decisa e sorprende con un aroma di fiori e agrumi. 

Un’ottima IPA davvero. Non si vincono a caso la medaglia d’argento nel 2019 e di bronzo nel 2020 al Berlin International Beer Competition (nella categoria First Craft Beer IPA).


9 – Brooklyn Brewery Birra East IPA

ProvenienzaStati Uniti d’America
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica6,9%
GustoLuppolata, equilibrata, agrumata
ColoreAmbrato con riflessi aranciati

Brooklyn Brewery è un birrificio statunitense diventato uno dei simboli del famoso Rinascimento birrario americano. Nasce nel 1984, nel quartiere di Williamsburg, a Brooklyn, New York. Viene creato dalla passione per la birra di due persone provenienti da tutt’altro settore: Steve Hindy, giornalista ed inviato per anni in Medio Oriente, e Tom Potter, impiegato in banca. Il tributo al loro quartiere è stato sempre un valore importante da comunicare ed, a proposito di comunicazione, hanno scomodato Milton Glaser, il famoso designer del logo “I Love NY”, per l’ideazione del loro logo. Dopo alcuni anni di produzione, il salto di categoria avvenne con l’entrata in scena di un nuovo mastro birraio, Garrett Oliver, che apportò innovazione e sperimentazione alla produzione che da quel momento in poi avrebbe conosciuto popolarità e riconoscimenti. Oggi sono trai i 40 maggiori produttori di birra degli Stati Uniti. in Italia viene distribuita da Carlsberg Italia. La birra che vi presentiamo è la Brooklyn East India Pale Ale. Si tratta di una Ipa, ovviamente di ispirazione britannica, dal colore ambrato e prodotta con malto inglese e luppoli sia inglesi che americani. Si differenzia un po’ dalle Ipa americane della West Coast che presentano forti luppolature e amaro persistente. Questa Brooklyn East Ipa invece risulta essere molto equilibrata dal malto, dal forte carattere che bilancia la forte luppolatura. I profumi sono erbacei, speziati, e soprattutto agrumati. Sia chiaro, l’amaro c’è e si sente. Si tratta di un’ottima Ipa davvero!


10 – Birra Morena IPA

ProvenienzaItalia
TipologiaIndia Pale Ale
Gradazione alcolica6,8%
GustoFresca, agrumata e speziata, allo stesso tempo amara ma amabile
ColoreAmbrato

Birra Morena è un marchio dell’azienda Birra Lucana, una realtà importante del territorio della Basilicata che ha voluto investire nel settore rilevando nel 1999 uno stabilimento voluto negli anni 80 dal principe austriaco Windisgraetz della Famiglia Furstenberg che era stato poi acquisito dall’Heineken ed in precedenza dal Gruppo Moretti e prima ancora dal gruppo Prinz Brau. Artefice di tutto ciò è stata la Famiglia Tarricone, che ha voluto conservare il know-how, gli impianti ed i macchinari del plesso industriale e creare un punto di rilancio tra il mondo industriale del settore e i birrifici del territorio. La Birra Lucana è riuscita ad imporsi come polo birraio. Il presso è localizzato nella zona industriale di Baragiano, nel comune di Balvano (Pz), nella splendida ed incontaminata Basilicata. 

La birra che vi presentiamo è la Birra Morena IPA ALE, contraddistinta da 12 luppolature e dal colore ambrato. Il gusto è amaro ma gradevole e presenta un corpo morbido e fresco. Infine dal punto di vista degli aromi spiccano sentori agrumati, tropicali, floreali e speziati. 

Ha vinto diversi premi internazionali negli Usa, in UK e in Germania. Niente male!


ARTICOLO TERMINATO!

E come sempre ti raccomandiamo: se hai domande, dubbi, chiarimenti di qualsiasi tipo, scrivici nei commenti o lascia la tua valutazione! Il team di FOODTOP è al tuo servizio per offrirti un servizio di qualità. Per richieste di collaborazione e di carattere promozionale Contattaci via email. Un saluto dal team di Foodtop!

redazione

Written by redazione

Lascia un commento

Avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

What do you think?

Vini Rari. L’eleganza dei vini di montagna di Alto Adige e Lombardia

Il Nobile di Montepulciano è la prima denominazione vitivinicola certificata Equalitas