Musica jazz dal vivo, drink list creata in collaborazione con Patrick Pistolesi, e un menù dal sapore internazionale curato da Salvatore Tassa. Un mix di un locale posizionato nella città di Roma o Milano? No, è la descrizione di Bino’s, il Jazz Club di Giovanni Tassa, spostandosi da Acuto a Fiuggi. Un cambio di locale che non tradisce i presupposti della sua apertura, ma anzi li amplia. “Con questo cambio di sede a Fiuggi, il locale si evolve solo nel sito. Da un contesto più piccolo, si sposta ad uno più grande dove c’è più turismo, più alberghi e un pubblico diverso. La sede di prima era limitante per chi veniva”.
Il locale di Giovanni sottintende più cose: musica dal vivo, una drink list in cui si può trovare il territorio e un menu vuole affiancarsi alla serata e non esserne protagonista. “Mi è sempre piaciuto conoscere musicisti e il loro carisma, ma il lavoro non me lo permetteva, allora me li sono portati in un jazz club tutto mio. Con Bino’s, poi, volevo anche crearmi un’indipendenza, uscire dal mondo di mio padre. Anche se dopo aver creato questo mio piccolo mondo, ci ho fatto entrare la mia famiglia” racconta Giovanni.
Il nuovo locale
Bino’s ha aperto nel 2022 nello stesso paese dove si trovano il ristorante le Colline Ciociare e la trattoria Nù, di Salvatore Tassa. “È iniziato l’anno scorso a febbraio da una casualità. Una signora che era venuta a salutare i miei si è lamentata di non riuscire ad affittare un locale. Io ho preso l’opportunità e sono arrivato a creare Bino’s in una notte”. La drink list, appannaggio di una collaborazione con il proprietario del Drink Kong, Patrick Pistolesi, è un modo per valorizzare le realtà locali creando un’unione con la miscelazione moderna e liquori del posto.
“Qui intorno ci sono due grandi distillerie, la Sarandrea a Collepardo, con una storia secolare sulle spalle, e la Leardini ad Affile. Avere una ricchezza del genere e non sfruttarla sarebbe stato stupido. Oltre ai drink, la carta dei distillati sarà sempre in evoluzione, ma avrò anche un mio laboratorio con distillatori, estrattori, per preparazioni di liquori con quelle che sono le erbe della Ciociaria. Un vero e proprio laboratorio farmaceutico dentro un locale notturno”.
E dove si beve, non può mancare una proposta di piatti in linea con un locale moderno e dai tratti internazionali. “Se nei drink mettiamo il territorio, – continua Tassa- in cucina proponiamo piatti veloci, tra cui tartare e club sandwich, non andrò a proporre una bistecca o primi piatti per fare una cena classica divisa in portate. Sono rimasto affascinato da quello che puoi ordinare al Drink Kong o lo Stravinskij Bar, locali che trovi nelle metropoli e in cui trovi sempre dei cocktail classici, ma anche rivisitati a cui puoi abbinare un piatto da condividere.
Voglio poter portare quel mondo qua, in una zona della Ciociaria dove queste cose non ci sono. Una tagliata sottilissima, il club sandwich fatto bene, vorrei proporli per farli conoscere. Il menu l’ho messo su insieme a mio padre. L’attenzione alla materia prima e la qualità non mancherà, ma non voglio dare troppa importanza al cibo, ma piuttosto a musica e drink”.
Serate di Jazz e musica elettronica
Ampio spazio sarà dato alla musica live, altro punto nodale su cui Giovanni Tassa vuole costruire il successo del suo locale “Di battista, Roberto gatto, il maestro Riccardo Biseo, Omar petrini, sono aritisti che ho portato e voglio portare nel mio locale. Interpreti di musica fatta a mano, artigianale. Il venerdì sera sarà dedicato alla musica dal vivo, mentre il sabato quella elettronica, sempre però andando a invitare artisti internazionali e di nicchia, un dj set, certo, ma iper-ricercato. Come ad esempio Armando Girolami, che suona in analogico con sintetizzatori e fare di questi eventi una ricerca di continua evoluzione”.
Sul perché non ha spostato il locale in una grande città, Giovanni non ha dubbi e svela il motivo di questo trasloco a dieci minuti di macchina dalla vecchia sede. “Sono innamorato follemente della mia terra, la grande città non mi permetterebbe di essere me stesso, non mi darebbe le stesse emozioni. Qui posso portare un locale che sta al passo con la modernità di oggi, il mondo raffinato del drink, l’American bar di una volta con ospitalità e accoglienza curatissime insieme a un pizzico di informalità. Quell’atmosfera che puoi trovare alle Colline Ciociare” conclude Giovanni.
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